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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

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20 gennaio 2021

Ballo o danza

ballo o danza, 

necessita in modo elementare comprendere la linea di comunicazione di quanto verrà esposto nell’attuale tempo*.
Ci troviamo tutti in una fase delicata,  che potremmo definire del gusto. 

Premessa.

Abbiamo iniziato parlando della azione scenica, rappresentazione coreografica, e di diffusione espressa per mezzo della danza e della mimica nella danza araba o del ventre, che ha origini ed espressioni geograficamente diverse,  ma alcuni connotati comuni locali in se,  ad altri balli di ampia diffusione e successo mondiale, Un analisi statisticamente indiscutibile, pur nella consapevolezza del dubbio di 'efficacia interpretativa parziale, non parametrica per l'associazione tra più matrici di danza. Il balletto/danza di ampia conoscenza globale, anche  in un rapporto costi benefici alquanto discutibili, nelle funzioni della danza di densità cumulativa della probabilità di ipotesi nulla di nessuna correlazione, all'interno di modelli sociali  espliciti di relazioni causali,  che non supportano l’eventuale critica, considerando il balletto/ danza  in condizioni di moderata correlazione tra le origini diverse indipendenti effettive con il tasso di errore effettivo strettamente associato all'errore di tipo previsto.

 

Il balletto, la sua etimologia,

 in  italiano è " balletto ", che è una piccola parola per ballo , e ballo significa "danza". (La parola "Balletto" deriva originariamente dal greco "βαλλίζω" (ballizo), che significa "ballare" e "saltare". Successivamente si è evoluto nel latino "Ballo" e "Ballare", che significa "danza". Successivamente si è evoluto di nuovo ed è apparso in italiano "Ballo", che significa "danza". "Ballet",  in francese derivava originariamente dalla piccola parola "Balletto" di "Ballo" e fu prestato come vocabolario inglese intorno al 1630). danza classica.

Il balletto, di cui parleremo in questo articolo, ha origini non popolari, nel Rinascimento italiano, parte dei suoi gesti possono essere ricondotti alle danze sacrificali dell'antico Egitto.    Nato, come danza d'aula in Italia, è poi fiorito in Francia  come un magnifico spettacolo solenne: il balletto di corte, poi in  Russia,  prima di diffondersi globalmente 

Nel tempo è diventata una disciplina accademica insegnata nelle scuole e nelle istituzioni. Si formarono compagnie dilettantistiche e professionali, portando il balletto dalle corti al teatro e rendendolo uno degli stili di danza da concerto più eseguiti, oggi con un contorno storico di carattere erotico, nel  quale uomini adulti hanno rapporti con femmine o maschi minorenni, la cui scoperta ha dato origine a scandali e inchieste giudiziarie.

Il primo vero balletto:

"Queen's Happy Ballet" tradotto anche come "Queen's Comedy Ballet", racconta una favola in cui la banshee (uno spirito femminile) Circe fu sconfitta dalla potente dea romana antica Minerva e dal dio Giove.  È stato definito "il primo vero balletto".

Sebbene questo balletto non sia il balletto nel nostro senso di oggi, fu lanciato dalla Scuola di Poesia e Musica nel 1581 e presentato in prima assoluta nella sala principale del "Little Bourbon Palace" a Parigi. nella grande sala dell'Hotel de Bourbon , adiacente al il Palazzo del Louvre a Parigi. Viene spesso definito il primo Ballet de cour .  Il Balletto comico francese della regina è stato uno spettacolo di diverse ore del coreografo italiano Balthasar de Beaujoyeulx  .

Non vi sono video che possono riproporre la coreografina ma possiamo interderne lo spirito, lo sviluppo in questo video:

 

Il balletto oggi non attrae più con il fascino di estensione d’élite culturale della nobiltà che lo proiettava nell’immaginario popolare comune, è un investimento puramente storico culturale con tutte le limitazioni danni e diffetti  in esso contenute e subisce l’attrattività della comunicazione competitiva, nella incatenata incapacità, sino all'esatazione in pseduo bolle di funzione refernziale.

Una delle questioni è più evidenti di esposizione riguardo il balletto classico è che governato da rigide regole risalenti al XIX secolo che sono progettate per creare un'impressione di omogeneità, tanto da chiedere a un artista nero di truccarsi bianco. Uno dei tanti episodi di discriminazione che ha avviato un'indagine interna su discriminazione e razzismo, da parte del Balletto di Stato di Berlino ma che sposta l’attenzione del pregiudizio raziale quale scusa per non assumere persone di colore perché non hanno i corpi per il balletto. (anche il corpo di ballo della Scala di Milano non presenta in organico alcuna Ballerina/o di origine afro, forse immagina di riparsi nella solita informazione del lavatoio mediatico scandalistico, la censura culturale nascosta italiana è evidente da tempo in tutto il mondo).

In un mondo "molto elitario ed esclusivo * ", parlare apertamente è un rischio personale; nell’occhio del ciclone c'è Chloe Lopes Gomes in evidenza:

La questione avvolge il balletto riguarda la  "discriminazione razziale" iche ndica qualsiasi distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata su razza ( razza in generale), colore ( colore ), discendenza (lignaggio) o origine nazionale (etnica) o etnica (gruppo etnico) lo scopo o l'effetto di annullare o compromettere il riconoscimento, il godimento o l'esercizio, su un piano di parità, dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel campo politico, economico, sociale, culturale o in qualsiasi altro campo della vita pubblica (Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, ICERD  è una convenzione delle Nazioni Unite) .

Il razzismo istituzionale nel balletto, noto anche come razzismo strutturale, razzismo nazionale o razzismo sistemico. Riguarda questi atti di discriminazione razziale commessi da governi, imprese, gruppi religiosi, istituzioni educative o altre organizzazioni influenti. in molti paesi alcune aziende preferiscono assumere determinate razze e minoranze, cosa comune  ai crimini contro l'umanità ma che coinvolge anche il razzismo culturale, che è un nuovo tipo di ideologia razzista emerso dopo la Seconda guerra mondiale. È un'identità sociale, un prodotto di una certa cultura e il presupposto che la lingua e le tradizioni culturali siano superiori alle altre culture spesso attuato attraverso la censura nascosta.

Quest’anno ricorre il 75° anniversari del processo diNorimberga , conclusione del giudizio sulla 2 guerra mondiale.  Eppure, ci ritroviamo ancora a parlare di razzismo. (Può essere d’esempio formativo riflessivo, in TV il Battlestar Galactica. Il 1° maggio 2020 è arrivato in Italia.  Questo dramma non è un normale lavoro di fantascienza. Copre molti argomenti su razzismo, religione, democrazia, contraddizione uomo-computer, umanità e moralità, fine dei tempi, ecc.  e ci pone interrogativi capaci di proiettarci in riflessioni capaci). Mentre il balletto resta elitario ed esclusivo.



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