La settimana si apre,
con le analisi sulla pandemia, 4° ondata in Germania, lockdown per i non vaccinati in Austria, e altre notizie. Il Washington Post ha riferito sabato che l'Europa è tornata ad essere l'epicentro della pandemia di coronavirus, affermando che si tratta di "uno sviluppo alimentato dal rallentamento dei tassi di vaccinazione, dalla diffusione della disinformazione e dall'allentamento delle restrizioni".
L’impressione attuale
che abbiamo è che la pandemia sia ormai una questione politica ed economica,
dove governi e le imprese sono più preoccupati per una pandemia prolungata che
compromette una fragile ripresa economica, piuttosto che per il sostentamento
della loro gente e, se pur non è solo una questione di scienza medica, ma anche scientificamente
organizzativa se i paesi europei non riuscissero a rimettersi insieme,
potremmo essere ulteriormente danneggiati. Il mettersi insieme è il problema Europeo
l’analisi di questa situazione è evidente nei suoi perché, negli egoismi stratego
nazionali legati a leadership e caste che prevalgono sull’interesse sociale comune
europeo, ponendoci l’interrogativo, cosciente riflessione, se il modo in cui ci
sviluppiamo sia ancora sostenibile.
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Le emissioni digitali di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").