Gli 80 Euro mensili dovrebbero far ripartire i consumi interni ma non è detto che i beneficiari stimoleranno la produzione in Italia, inoltre ormai buona parte dei lavoratori che guadagnano stipendi bassi non è Italiano e porta i propri risparmi in altri paesi.
Ma perché questo sussidio alla povertà? La risposta sta in una sola parola “ Deflazione”:
Il tentativo è semplice, se si da a persone affamate pochi spicci, che però sono molti se moltiplicati dalle persone, tutti correranno ad acquistare, il commerciante furbo vedendo che girano più soldi cercherà di approfittare e i prezzi saliranno! Ed ecco il miracolo della superata deflazione.
Certo perché sin ad ora l’inflazione ha risolto tutto facendo lievitare i prezzi, e poiché i sindacati hanno sempre retto la palla al potere gli stipendi e tutte le retribuzioni pagavano il conto perdendo di valore e non recuperandolo con le percentuali di inflazione assegnate. L'unica soluzione era la famosa scala mobile ovviamente abolita.
Chi si salvava dalla inflazione erano solo commercianti e professionisti liberi burocrati e personale interessante al potere. Per i quali venivano evitate le pene della inflazione anzi ne guadagnavano.
In occasione delle riunioni di primavera del Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale, Draghi si è sforzato di evitare la parola "Defla ...", e continuando con il termine "bassa inflazione".
La deflazione è ormai diventato il blocco della conversazione. "Non appena qualcuno mette in guardia su di essa, le persone diventano congelati dalla paura". Da qui l’impegno dei media a deviare l’attenzione su altri motivi e non spiegare la verità sulla questione 80 euro anche perché questa è una manovra a sostegno dei soliti amici e non a sostegno della povera gente.
I progressi tecnologici con una maggiore produttività producono una riduzione dei prezzi, poi c'è un corrispondente aumento della prosperità. Quando i prodotti diventano più economici, la domanda è stimolata perché più persone sono in grado di pagarli. Spesso, gli aumenti di reddito di un'azienda e quello che cade perché l'aumento del numero di prodotti venduti in più di compensa il calo del prezzo. Si tratta di uno sviluppo ancora in evidenza oggi con prodotti come computer, cellulari ecc. La deflazione diventa veramente pericolosa solo se vi è un calo eccessivo dei prezzi. Quando accade, le aziende non possono tenere il passo con la riduzione del costo del lavoro, i profitti crollano e chi paga non sono più i poveri. Questo è quello che stà succedendo e allora ecco la ricetta Renzi travestita da buonismo e di fregatura.
Meglio sarebbe stato – secondo alcuni analisti – indirizzare le risorse verso la riduzione dei costi di produzione, facendo aumentare la competitività, l’export e, quindi, anche i posti di lavoro ma manca una imprenditoria capace di reggere la concorrenza internazionale.
La realtà è che ormai ci troviamo a fare dei rattoppi economici per mantenere un sistema obsoleto che non riesce a trovare alcuna soluzione.
Un sistema che ha illuso tutti sul benessere e sulla stabile qualità della vita, menzogne su menzogne trasmesse direttamente e in modo subliminale attraverso i media. Un modello perdete venduto quale vincete con cui prima o poi bisogna fare i conti.
Signori carissimi si prosegue e cerchiamo che siano sempre coloro che lavorano e producono ben tenuti in ignoranza a pagare il conto dei politici ricchi e avidi.
Poi ci penserà un Santo a farli dormire.