Ancora una volta i sindacati sono lontani, come lo sono gli opportunisti della politica, faccendieri solo tesi ad acciarparsi i voti sulla pelle delle persone.
In questi delicatissimi momenti dovrebbero essere vicino al Sindaco, in questa evoluta, colta, ma purtroppo impopolare decisione di fermare le auto, che ci ha visto ci vede al suo fianco a sostegno.
La situazione ambientale è grave anzi gravissima, basta verificare i costi di assistenza medica per le cure necessarie agli interventi per attutire i danni provocati dall’inquinamento.
Ben conosciamo i commercianti, e non certo coloro che parlano, contestando e insultando il Sindaco e i cittadini Milanesi, nel segno dell’avidità consumistica ne sono i veri rappresentanti. Questi sono speculatori di uno sparito gruppuscolo isolato dal buon senso e l’umanità che ha contraddistinto nella storia il commercio Italiano e lo ha reso famoso e nel mondo, ben accettato e stimato.
Queste persone sono fuori dalla realtà dei tempi , restano sognatori di un tempo isolato nella stupidita e nell’ignoranza in una falsa valorizzazione sociale strutturata per creare dei consensi anti socialisti, e che il saper vendere 4 stracci o due scarpe era ed è il massimo per loro.
Tutti i lavori sono comunque degni e da rispettare, ma quando tendono a dimenticare la vita altrui, allora devono essere rimessi al loro posto, visto lo scarso contributo sociale che hanno e stanno dando.
Oltre all’evadere il fisco, fare i furbetti , il danno d’immagine che danno al settore commerciale italiano è enorme; ricordando che Milano non è un paesino , non visto, isolato della provincia, ma è sotto la lente d’ingrandimento nel marcato internazionale, e anche se abbiamo un deficiente Presidente della Regione , il Formigoni, che governa una delle più inquinate regioni del Mondo e non fa’ nulla, anzi spera che la gente si ammali così di poter aumentare le sovvenzioni, più di 400milioni al San Carlo lo scorso anno , in nome della Chiesa che rappresenta, non è detto che si debba sempre subire queste violenze.
Le associazioni commerciali dovrebbero insegnare a commerciare onestamente e nel rispetto altrui e non rovinare secoli di storia. Il proseguire su un atteggiamento cosi avido, disturba anche la fiducia sulla bontà e responsabilità verso una immagine che deve essere affidabile e fidelizzare il consumo internazionale e che certo non può essere prese in ostaggio da persone capaci di uccidere pur di soddisfare la propria avidità .
Grazie Sig. Sindaco, meglio prevenire che intervenire dopo con costi e disagi sociali, grazie per quello che sta facendo e che aiuta anche a far evolvere questi poveretti persi nella loro stupidità .
Per un commercio equo e responsabile, se ci fosse uno Stato al posto di questa accozzagli di faccendieri si comporterebbe come Lei.