.
.
.
.
.

Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

Translate

10 luglio 2015

Il Bilancio Partecipativo di Milano, analisi e opinione.

Milano 10 luglio 2015
Bilancio Partecipativo – “Conto, Partecipo, Scelgo”. Comune di Milano.


Una nuova interessante iniziativa che "dovrebbe" coinvolgere tutti noi è stata presentata dal Comune di Milano. 


Si tratta del: Bilancio  Partecipativo.
“Bilancio partecipativo” (Che cosa è):
Il Bilancio  partecipativo comporta che la comunicazione e la trasparenza siano i due elementi formanti  la possibilità di realizzare  la filosofia stessa del progetto.
La comunicazione  per essere coerente deve rispettare vincolanti norme di qualità per l'accesso: quali la libertà d'informazione (accesso alle libetà d'informazione)

Libertà d'informazione  (accesso alle libertà d'informazione)


La necessità di una trasparenza della gestione, è principio pubblico di trasparenza, il quale si riferisce alla decisione di base di una comunità, il principio dell'accesso del pubblico ha una lunga tradizione,  e conferisce al cittadino  il diritto,  l’ autorità di prendere visione di tutti i file e poter 'ispezionare tutti i  documenti. Questo diritto è dal 1766 sancito nella Costituzione  Svedese ed è considerato in molti paesi Europei  e dalla maggioranza dei  Democratici di tutto il mondo  insostituibile per la democrazia.

Il nesso tra il Diritto di Sussidiarietà e l'informazione:

Informazione e sussidiarietà:

Se il singolo individuo non viene informato viene artificiosamente  impossibilitato,  pertanto se non informato attraverso una comunicazione attiva e diffusa  il cittadino stesso ignorante non potrà esprimere, ne operare al fine che i propri desideri vengano realizzati. Venendo a mancare l’informazione, la comunicazione completa gli individui non possono sapere quindi pensare desirare e operare, come Voltaire aveva già indicato già dal 1732 ( in Zaira - Voltaire).

Impossibile ignorare quanto sia rilevante una comunicazione completa e trasparente quale elemento di coinvolgimento importantissimo e indispensabile.
Nell'attuale caso, riguardante  il Bilancio partecipativo di Milano,  possiamo constatare che alla presentazione, in Zona 1, la presenza dei cittadini è stata di circa 20/ 30 persone in un bacino di utenza di circa  di circa 140.000 cittadini (calcolo medio).
Queste 20/30 persone hanno partecipato  senza alcuna trasparenza degli uni verso gli altri,  pertanto non si è capito  se rappresentavano loro stessi o organizzazioni, o  lobby o interessi particolari.

Risulta Democraticamente inaccettabile  l'ingiustificato e insufficiente il mancato coinvolgimento, indubbiamente  dovuto a dei fattori strutturali necessari della comunicazione per una larga diffusione senza una pianificazione (anch'essa non trasparente).
Una situazione  che dovrebbe disporre per il l blocco del Bilancio Partecipativo poiché mancante proprio di quel minimo partecipativo necessario al rispetto dell’indirizzo stesso del progetto,   pertanto divenendo potenzialmente  portatore di interessi particolari.  

Purtroppo anche durante la prima assemblea indetta  per la zona 1, alla richiesta di una spiegazione sulla comunicazione e sulla trasparenza stessa si è erto un muro a volte psicologicamente intimidatorio  da parte del Comune e degli organizzatori in oltre inducendo nel cittadini un ansia esagerata tanto da indurre alcuni ad abbandonare l'assemblea..  Questo è molto grave e riprovevole!

Venendo a mancare questi presupposti,  fondamenta stessi del Bilancio Partecipativo,il Comune di Milano non può sostenere che vi sarà trasparenza poiché già dall'origine se ne impedisce l’accesso.

Visto i precedenti di mafia e corruzione che lambiscono, il nostro Paese, la nostra Città, la nostra Regione,  la speranza  è la necessita di ogni cittadino di avere ancora  fiducia in un sistema che ormai lo si considera patologicamente cleptocratico,   così di non far dubitare, far sospettare un  appropriamento  dei 9 milioni  guidato e già predisposto attraverso uno spettacolo già montato. 

Il Comune per realizzare questa apertura ed essere coerente con il progetto, coinvolgere la popolazione, sia per le fasce evolute, che per le fasce elementari, per persone ammalate o disabili, per dare  a coloro che lavorano o hanno già impegni multipli di poter partecipare e intervenire anche se non personalmente presenti. Questo dando la possibilità d’intervenire anche con supporti  semplici e intuitivi che diano senza perdita di tempo la possibilità di una immediata partecipazione effettiva e di poter avere l'accesso universale da qualsiasi dispositivo, rimanere in contatto con riunioni e poter usufruire di strumenti di collaborazione on-line,  potersi  incontrare ovunque e su qualsiasi dispositivo, avviare una riunione e condividere il proprio schermo, video e audio, partecipare ai meeting online, strutturare  conferenze audio, predisporre il servizio per i cittadini con il supporto di applicazioni e desktop come servizio on-demand, provisioning in tempo reale,  applicare lo studio delle dinamiche funzionali del complesso network integrato  nella centralità della rete e il coefficiente di clustering ponderato,  per identificare le comunità a livello micro e il rapporto associato.
Inoltre, con uno studio predittivo porterebbe una serie di benefici a cascata alla popolazione.

Una semplice simulazione dimostra e possiamo comprendere che se non vi è partecipazione personale  dei cittadini, ma vi è la partecipazione di Lobby o associazioni aggreganti della gente in modi e maniere e filosofie diverse secondo propri interessi e filosofie,  si potranno solo avere dei risultati falsamente identificabili con la Democrazia e partecipazione.

Risulta essere in contraddizione di termini il progetto nel quale si parla di partecipazione cosciente e condivisa mentre nel concreto risulta essere una suddivisione tra alcuni di 9 e più milioni di euro.

Risultati immagini per clusteringQuesta operazione è già mancante di trasparenza all'origine  dimenticando  quei parametri business intelligenze  che oggi sono comunemente in uso.
Ma vediamo una analisi elementare:


Milano, 17 maggio 2015 - Parte la sperimentazione del Bilancio partecipativo, lo strumento attraverso il quale i cittadini possono decidere come utilizzare parte delle risorse finanziarie del Comune di Milano.
È arrivata al traguardo, infatti, la gara indetta da Palazzo Marino per individuare il "garante" che affiancherà il Comune e i cittadini nella sperimentazione del primo Bilancio partecipativo. Sarà il raggruppamento di imprese costituito dall'Istituto per la ricerca sociale e dalla società Avventura urbana il soggetto tecnico che svilupperà concretamente il percorso dentro il quale i cittadini decideranno le priorità di investimento da proporre all'amministrazione comunale. ecc.

Ora vediamo la mancanza di trasparenza: 
 se cerchiamo sul sito del Comune <<la gara indetta da Palazzo Marino per individuare il "garante" >>  la perdita di tempo scoraggia  il capire. 
Nulla dì intuivo che possa condurre direttamente al bando di gara, introvabile e che potrebbe essere anche stato costruito ad hoc per le aziende coinvolte,  che sono: 

Ricerca Sociale e S.r.l. e Avventura Urbana.
Per rendersi conto basta visitare la pagina dei bandi del comune : http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/GareContratti.nsf/Wchiusitipo?openviewQui possiamo  prendere conoscenza dell’impossibilita e delle barriere architettoniche strutturate per scoraggiare la partecipazione, eppure semplicemente  sarebbe bastato un collegamento ipertestuale per facilitare la trasparenza.

Incomprensibile la gara indetta da Palazzo Marino per individuare il "garante" ai quali è stata conferito il mandato, un assegnazione senza il rispetto del garante della concorrenza  ( http://www.agcm.it/ ).

Se poi andiamo a visitare i siti “garanti la trasparenza” oltre a trovarli obsoleti come architettura, la trasparenza  è minima anzi inesistente. Vengono però esposte grandi presentazioni con ventilati meriti, nessuna concreta realizzazione esposta in modo trasparente che ci possa rendere conto dello stato di questa Società. Nessuna trasparenza sui Budget e sui Bilanci.

  • Per Ricerca Sociale vedi:    ( http://www.irsonline.it/novita-3#n113) troviamo una scarna paginetta  che declama ,-omissis Tutte le cittadine ed i cittadini sono invitati a prendere parte attiva in questa importante iniziativa. Il programma delle attività sarà disponibile a breve. Vi aspettiamo numerosi!. - "C’è una certificazione ISO ma questa riguarda la qualità.


Già la vecchia e solita  turbata! Nessuna trasparenza, perché essendo aziende private non sono obbligate a farla se non tramite il Bilancio di difficile e non immediata, non intuitiva consultazione Https://it.wikipedia.org/wiki/Bilancio_d%27esercizio!.
 Il prossimo passo sarà il solito, quello di fare altre società nella società le solite scatole cinesi tanto care ai nostri politici di turno https://it.wikipedia.org/wiki/Scatole_cinesi_(finanza)  !  


Questa operazione del Bilancio Partecippativo pare un grande muro architettato per impedire a noi cittadini una partecipazione democratica . INDIGNARSI E IL MINIMO ! INCREDIBILE!  VERGOGNOSO!

Una così grande mancanza di trasparenza può indurre a pensare che ci sia la possibilità di finanziamenti occulti o qualsiasi altra opportunità.  
Per coerenza se non vi è trasparenza da parte dei garanti come potrà esserci trasparenza mie realizzatori dei progetti?

A noi cittadini che ci sentiamo oltre che sfruttati derisi e non resta  che aspettare, aspetteremo la Magistratura con il senno del poi,  se ne avrà la convenienza e se vorrà intervenire interverrà,  nel frattempo… la storia parla da se.


Necessita si instauri un osservatorio garante della democrazia per verificare  i parametri di trasparenza applicata e garantisca la comunicazione necessaria ad individuare come i soldi investiti dai cittadini vengono spesi.

L’autorità nazionale anti-corruzione dovrebbe smetterla di fare bei discorsi ma iniziare a operare al fine di aiutare questo povero paese ad avvicinarsi alla Democrazia!

Detta francamente se si vuole migliorare Milano e il nostro paese si deve smettere di ergere muri conservatori con situazioni obsolete scontate ma aprirsi all'attuale e far prevalere l’interesse dei cittadini. 
Tucidide
Note:ndr.
Dal 1 ° ottobre 2014, la città tedesca di Amburgo, ha ufficialmente lanciato un sito web che consente ai cittadini di accedere ai documenti pubblici apertamente della città, altre città  stanno seguendo questa strada per la trasparenza che risulta essere un continuo progress dei lavori, qualsiasi contratto di servizio pubblico con un valore superiore a 100.000 € deve essere pubblicato sul portale indicando  per i fornitori privati la necessita indispensabile di attuare una trasparenza totale nei confronti dei cittadini con la conseguenza  della decadenza degli stessi incarichi.
La  strada è per i fornitori della  pubblica amministrazione la reciprocità dei bilanci privati secondo le regole dei bilanci Pubblici.


DEMOCRAZIA DIRETTA = POPOLO. PARTECIPAZIONE. POTERE