Una nuova interessante
iniziativa che "dovrebbe" coinvolgere tutti noi è stata presentata dal Comune di
Milano.
Si tratta del: Bilancio Partecipativo.
Il
Bilancio partecipativo comporta che la comunicazione e la
trasparenza siano i due elementi formanti la possibilità di
realizzare la filosofia stessa del progetto.
Si tratta del: Bilancio Partecipativo.
“Bilancio partecipativo” (Che cosa è): |
La
comunicazione per essere coerente deve rispettare vincolanti norme
di qualità per l'accesso: quali la libertà d'informazione (accesso alle libetà d'informazione)
Libertà d'informazione (accesso alle libertà d'informazione), |
Il nesso tra il Diritto di Sussidiarietà e l'informazione:
Informazione e sussidiarietà: |
Queste 20/30 persone hanno partecipato senza alcuna trasparenza degli uni verso gli altri, pertanto non si è capito se rappresentavano loro stessi o organizzazioni, o lobby o interessi particolari.
Risulta Democraticamente inaccettabile l'ingiustificato e insufficiente il mancato coinvolgimento, indubbiamente dovuto a dei fattori strutturali necessari della comunicazione per una larga diffusione senza una pianificazione (anch'essa non trasparente).
Una situazione che dovrebbe disporre per il l blocco del Bilancio Partecipativo poiché mancante proprio di quel minimo partecipativo necessario al rispetto dell’indirizzo stesso del progetto, pertanto divenendo potenzialmente portatore di interessi particolari.
Una situazione che dovrebbe disporre per il l blocco del Bilancio Partecipativo poiché mancante proprio di quel minimo partecipativo necessario al rispetto dell’indirizzo stesso del progetto, pertanto divenendo potenzialmente portatore di interessi particolari.
Purtroppo anche durante la prima assemblea indetta per la zona 1, alla richiesta di una spiegazione sulla comunicazione e sulla
trasparenza stessa si è erto un muro a volte psicologicamente intimidatorio da parte del Comune e degli organizzatori in oltre inducendo nel cittadini un ansia esagerata tanto da indurre alcuni ad abbandonare l'assemblea.. Questo è molto grave e riprovevole!
Venendo a mancare questi presupposti, fondamenta stessi del Bilancio Partecipativo,il Comune di Milano non può sostenere che vi sarà trasparenza poiché già dall'origine se ne impedisce l’accesso.
Venendo a mancare questi presupposti, fondamenta stessi del Bilancio Partecipativo,il Comune di Milano non può sostenere che vi sarà trasparenza poiché già dall'origine se ne impedisce l’accesso.
Visto i precedenti di mafia e corruzione che lambiscono, il nostro Paese, la nostra Città, la nostra Regione, la speranza è la necessita di ogni cittadino di avere ancora fiducia
in un sistema che ormai lo si considera patologicamente cleptocratico, così di
non far dubitare, far sospettare un appropriamento dei
9 milioni guidato e già predisposto attraverso uno spettacolo già montato.
Il Comune
per realizzare questa apertura ed essere coerente con il progetto, coinvolgere la popolazione, sia per le fasce evolute, che per le fasce elementari,
per persone ammalate o disabili, per dare a coloro che lavorano o
hanno già impegni multipli di poter partecipare e intervenire anche se non
personalmente presenti. Questo dando la possibilità d’intervenire anche con supporti semplici
e intuitivi che diano senza perdita di tempo la possibilità di
una immediata partecipazione effettiva e di poter avere l'accesso
universale da qualsiasi dispositivo, rimanere in
contatto con riunioni e poter usufruire di strumenti di collaborazione on-line, potersi incontrare ovunque e su qualsiasi dispositivo, avviare
una riunione e condividere il proprio schermo, video e audio, partecipare ai
meeting online, strutturare conferenze audio, predisporre il
servizio per i cittadini con il supporto di applicazioni e desktop
come servizio on-demand, provisioning in tempo reale, applicare lo studio delle
dinamiche funzionali del complesso network integrato nella
centralità della rete e il coefficiente di clustering ponderato, per
identificare le comunità a livello micro e il rapporto associato.
Inoltre,
con uno studio
predittivo porterebbe una serie di benefici a cascata alla popolazione.
Una semplice simulazione dimostra e possiamo comprendere che se non
vi è partecipazione personale dei cittadini, ma vi è la
partecipazione di Lobby o associazioni aggreganti della gente in modi
e maniere e filosofie diverse secondo propri interessi e filosofie, si
potranno solo avere dei risultati falsamente identificabili con la Democrazia e
partecipazione.
Risulta essere in contraddizione di termini il progetto nel quale si parla di partecipazione cosciente e condivisa mentre nel concreto risulta essere una suddivisione tra alcuni di 9 e più milioni di euro.
Risulta essere in contraddizione di termini il progetto nel quale si parla di partecipazione cosciente e condivisa mentre nel concreto risulta essere una suddivisione tra alcuni di 9 e più milioni di euro.
Questa operazione è già mancante di
trasparenza all'origine dimenticando quei
parametri business intelligenze che oggi sono comunemente in uso.
Ma vediamo
una analisi elementare:
- Pagina pubblicata sul Sito del Comune di Milano pubblica “Bilancio partecipativo: (Vedi: http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/Tutte_notizie/bilancio_patrimonio_tributi/parte_sperimentazione_bilancio_partecipativo) - Al via la sperimentazione a Milano - L’Istituto per la ricerca sociale e Avventura urbana Srl affiancheranno il Comune nelle attività con i cittadini.
Milano,
17 maggio 2015 - Parte la sperimentazione del Bilancio partecipativo, lo
strumento attraverso il quale i cittadini possono decidere come utilizzare
parte delle risorse finanziarie del Comune di Milano.
È
arrivata al traguardo, infatti, la gara indetta da Palazzo Marino per
individuare il "garante" che affiancherà il Comune e i cittadini
nella sperimentazione del primo Bilancio partecipativo. Sarà il raggruppamento
di imprese costituito dall'Istituto per la ricerca sociale e
dalla società Avventura urbana il soggetto tecnico che svilupperà concretamente
il percorso dentro il quale i cittadini decideranno le priorità di investimento
da proporre all'amministrazione comunale. ecc.”
Ora vediamo
la mancanza di trasparenza:
se
cerchiamo sul sito del Comune <<la gara indetta da Palazzo Marino per
individuare il "garante" >> la perdita di tempo scoraggia il
capire.
Nulla dì intuivo che possa condurre direttamente al bando di gara, introvabile e che potrebbe essere anche stato costruito ad hoc per le aziende coinvolte, che sono:
Ricerca Sociale e S.r.l. e Avventura Urbana.
Per rendersi conto basta visitare la pagina dei bandi del comune : http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/GareContratti.nsf/Wchiusitipo?openview. Qui possiamo prendere conoscenza dell’impossibilita e delle barriere architettoniche strutturate per scoraggiare la partecipazione, eppure semplicemente sarebbe bastato un collegamento ipertestuale per facilitare la trasparenza.
Incomprensibile la gara indetta da Palazzo Marino per individuare il "garante" ai quali è stata conferito il mandato, un assegnazione senza il rispetto del garante della concorrenza ( http://www.agcm.it/ ).
Nulla dì intuivo che possa condurre direttamente al bando di gara, introvabile e che potrebbe essere anche stato costruito ad hoc per le aziende coinvolte, che sono:
Ricerca Sociale e S.r.l. e Avventura Urbana.
Per rendersi conto basta visitare la pagina dei bandi del comune : http://www.comune.milano.it/dseserver/webcity/GareContratti.nsf/Wchiusitipo?openview. Qui possiamo prendere conoscenza dell’impossibilita e delle barriere architettoniche strutturate per scoraggiare la partecipazione, eppure semplicemente sarebbe bastato un collegamento ipertestuale per facilitare la trasparenza.
Incomprensibile la gara indetta da Palazzo Marino per individuare il "garante" ai quali è stata conferito il mandato, un assegnazione senza il rispetto del garante della concorrenza ( http://www.agcm.it/ ).
- Per Ricerca Sociale vedi: ( http://www.irsonline.it/novita-3#n113) troviamo una scarna paginetta che declama ,-omissis Tutte le cittadine ed i cittadini sono invitati a prendere parte attiva in questa importante iniziativa. Il programma delle attività sarà disponibile a breve. Vi aspettiamo numerosi!. - "C’è una certificazione ISO ma questa riguarda la qualità.
- Per “Avventura Urbana” ( http://www.avventuraurbana.it/ ) Solo sito istituzionale.
Già la vecchia e solita
turbata! Nessuna trasparenza, perché essendo aziende private non sono
obbligate a farla se non tramite il Bilancio di difficile e non immediata, non
intuitiva consultazione Https://it.wikipedia.org/wiki/Bilancio_d%27esercizio!. Il
prossimo passo sarà il solito, quello di fare altre società nella società le
solite scatole cinesi tanto care ai nostri politici di turno https://it.wikipedia.org/wiki/Scatole_cinesi_(finanza) !
Questa operazione del Bilancio Partecippativo pare un grande
muro architettato per impedire a noi cittadini una partecipazione democratica .
INDIGNARSI E IL MINIMO ! INCREDIBILE! VERGOGNOSO!
Una così
grande mancanza di trasparenza può indurre a pensare che ci sia la
possibilità di finanziamenti occulti o qualsiasi altra opportunità.
Per coerenza se non vi è trasparenza da parte dei garanti come potrà esserci trasparenza mie realizzatori dei progetti?
Per coerenza se non vi è trasparenza da parte dei garanti come potrà esserci trasparenza mie realizzatori dei progetti?
A noi
cittadini che ci sentiamo oltre che sfruttati derisi e non resta che
aspettare, aspetteremo
la Magistratura con il senno del poi, se ne avrà la convenienza e se
vorrà intervenire interverrà, nel frattempo… la storia parla da
se.
Necessita si instauri un osservatorio garante della democrazia per verificare i parametri di trasparenza applicata e garantisca la comunicazione necessaria ad individuare come i soldi investiti dai cittadini vengono spesi.
L’autorità
nazionale anti-corruzione dovrebbe smetterla di fare
bei discorsi ma iniziare a operare al fine di aiutare
questo povero paese ad avvicinarsi alla Democrazia!
Detta
francamente se si vuole migliorare Milano e il nostro paese si deve smettere di
ergere muri conservatori con situazioni obsolete scontate ma
aprirsi all'attuale e far prevalere l’interesse dei cittadini.
Tucidide
DEMOCRAZIA DIRETTA = POPOLO. PARTECIPAZIONE. POTERE
Note:ndr.
Dal 1 ° ottobre 2014, la città tedesca di Amburgo, ha ufficialmente lanciato un sito web che consente ai cittadini di accedere ai documenti pubblici apertamente della città, altre città stanno seguendo questa strada per la trasparenza che risulta essere un continuo progress dei lavori, qualsiasi contratto di servizio pubblico con un valore superiore a 100.000 € deve essere pubblicato sul portale indicando per i fornitori privati la necessita indispensabile di attuare una trasparenza totale nei confronti dei cittadini con la conseguenza della decadenza degli stessi incarichi.
La strada è per i fornitori della pubblica amministrazione la reciprocità dei bilanci privati secondo le regole dei bilanci Pubblici.