COMUNE DI MILANO: BILANCIO PARTECIPATIVO ? - NO BILANCIO CLEPTOCRATIVO.
Alla fine del mese di questo caldo luglio 2015, già trascorso un mese dall'ultimo incontro pubblico, in concomitanza dalla sospensione delle attività per tutto agosto! (Beati Loro che possono), abbiamo ricevuto la Newsletter Bilancio Partecipativo Milano.
In questa newsletter
vengono pubblicati i
resoconti degli incontri di presentazione e di ascolto. Viene indicato che i
partecipanti, in tutto per la zona 1 Garibaldi, un bacino di circa 140.000 o più persone, solo 30
persone: 15 Cittadini e 15 Lobbisti o Associazioni, hanno partecipato manifestando un “giudizio abbastanza
positivo”!...
Per chi era presente all'incontro, oltre non aver udito posizioni favorevoli salvo quelle espresse dal entourage della Vicesindaco e degli addetti ai lavori, le parecchie interrogazioni riguardanti la trasparenza e la comunicazione non hanno avuto alcuna risposta. Proprio in relazione alla comunicazione ci domandiamo quale valenza può avere una percentuale così misera di persone, non riusciamo a comprendere ne giustificare. Si stratta essenzialmente del proseguimento della cleptocrazia della comunicazione messa in atto verso i Cittadini.
Per chi era presente all'incontro, oltre non aver udito posizioni favorevoli salvo quelle espresse dal entourage della Vicesindaco e degli addetti ai lavori, le parecchie interrogazioni riguardanti la trasparenza e la comunicazione non hanno avuto alcuna risposta. Proprio in relazione alla comunicazione ci domandiamo quale valenza può avere una percentuale così misera di persone, non riusciamo a comprendere ne giustificare. Si stratta essenzialmente del proseguimento della cleptocrazia della comunicazione messa in atto verso i Cittadini.
Questa insuccesso, indubbiamente dovuto mancanza di
comunicazione, ha prodotto il risultato di una presenza di cittadini dello 0,01% allo 0,02%! Una percentuale che in un qualsiasi contesto produttivo, avrebbe sancito l’immediato licenziamento dei responsabili dell’operazione,
salvo nel caso che non fosse prevista una operazione di demarketing.
Abbiamo assistito ad una comunicazione mancante di una strategia di indirizzo all'accesso attraverso un sistema multicanale penetrante e diffusa, senza una preferenza forte e crescente per i canali
self-service. La nostra Insoddisfazione aumenta notevolmente quando non siamo in grado di
utilizzare il canale del Comune ma costretti a cambiare canale. Un sistema parzialmente mancante di una multipiattaforma, che potesse coinvolgere effettivamente la popolazione, le
applicazioni, e social media limitati a due, la mancanza di una piattaforma con sessioni di testo interattivi
con i canali dinamici automatizzati che
ci assicurano oltre che siamo sono serviti in
modo efficiente che si possa accedere ad una trasparenza non illusoria ma intuitiva profonda e semplice, aperta a tutte le fasce di popolazione.
Dietro parole scritte dal Comune, come "partecipazione in senso pieno",:"coinvolgimento attivo dei cittadini", "decisioni diventeranno investimenti reali” si nasconde una comunicazione inesistente poiché ha prodotto una percentuale di partecipanti inconsistente, nulla.
La mancata comunicazione è la dimostrazione di come i cittadini siano stati derubati delle proprie prerogative Democratiche, del conoscere e essere informati per poter partecipare e decidere. Un bilancio Cleptocratico non Partecipativo!
La mancata comunicazione è la dimostrazione di come i cittadini siano stati derubati delle proprie prerogative Democratiche, del conoscere e essere informati per poter partecipare e decidere. Un bilancio Cleptocratico non Partecipativo!
Il Comune continuerà a sostenere la sua posizione, senza possibilità di contraddittorio, e deficiente di trasparenza effettiva, supportando l'assessore Balzani nella imposizione che: "le persone sono state informate ma non hanno voluto
partecipare". L' insuccesso partecipativo risulta quale indicatore della
sfiducia verso la classe politica
attuale, anzi ne è la assoluta conferma.
Noi tutti i cittadini stiamo aspettando servizi più trasparenti, accessibili, il declino della soddisfazione sta erodendo la fiducia, ed inoltre ci danneggia direttamente anche un per l'aumento dei costi connessi con la fornitura di servizi su più canali e nessuna trasparenza!
Noi tutti i cittadini stiamo aspettando servizi più trasparenti, accessibili, il declino della soddisfazione sta erodendo la fiducia, ed inoltre ci danneggia direttamente anche un per l'aumento dei costi connessi con la fornitura di servizi su più canali e nessuna trasparenza!
Dalla strategia delle sedi degli incontri si può
intuire quale inutile sia la presenza dei singoli cittadini indipendenti, i 9 milioni di Euro sembrano già
destinati a Lobby e associazioni varie, ben strutturate sostenute da gente a loro collegata, vocata ad un sicuro.indirizzo suggerito.
Risulta attuale considerare
l'importanza di diversi driver di soddisfazione dei cittadini per intuizioni più affidabili in esigenze e alle
priorità degli utenti. migliorare la disponibilità, usabilità e accessibilità
delle informazioni, accettare le critiche in un ottica di continuo miglioramento della qualità del servizio.
Invece il singolo Cittadino viene escluso indirettamente se staccato dall'indirizzo e guida di
associazioni o Lobby. Il valore
Democratico di riferimento Il cittadino indipendente viene sostituito da gruppi d'interesse capaci inoltre di far figurare presenze e adesioni numericamente importanti colmando la inappellabile incapacità, dimostrata, di comunicazione.. Questo purtroppo ci fa pensare a voti
di scambio attraverso finanziamenti indiretti. Ben
si conosce “La tua associazione quanti
voti mi porta?” Una tentazione già vista, un dejà vu collaudato delle scalate
al potere che mortificano la Democrazia.
Nonostante le migliori intenzioni propagandate, il Comune e i politici in carica continuano a
progettare e fornire servizi in base alle proprie esigenze e dei processi
invece che i bisogni delle persone. Questo non implementando con successo un approccio cittadino-centric (customer-centric) per la
progettazione ed erogazione dei servizi, mancando di quella trasformazione volta ad
aumentare la soddisfazione dei cittadini e riducendo i costi.
Non comunicare o farlo male è un furto dei diritti Democratici dei Cittadini, ma ormai è diventato consuetudine dei furbacchioni che si vantano essere dei Democratici .
Non comunicare o farlo male è un furto dei diritti Democratici dei Cittadini, ma ormai è diventato consuetudine dei furbacchioni che si vantano essere dei Democratici .
E' mancata una comunicazione educata, soprattutto professionale e coerente,
risposte che devono tener conto che il Comune non sta parlando solo con la massaia disattenta ma
anche ad un pubblico capace e preparato. Operazioni di back-office importanti
per migliorare l'esperienza dei cittadini non possono essere escluse dalla trasparenza. In effetti, velocità, semplicità,
efficienza, fattori in gran parte guidati dalla back office aiuterebbero ad
aumentare la soddisfazione.
Un analisi già
pubblicata precedentemente con il titolo: – “Conto, Partecipo, Scelgo”. Comune di Milano.
Ovviamente delusi e armeggiati dall'atteggiamento superbo e disattento
del Comune, umiliati dall'atteggiamento con cui si è evitato di rispondere a interrogazioni più che mai coerenti e attinenti, lasciamo questo Bilancio falsamente partecipativo, ennesima vicenda che disattente le aspettative dei cittadini, ricordando a coloro che stanno abusando della buona fede del popolo, impedendogli di fatto attraverso la non conoscenza, la partecipazione, che questa per noi non è una sconfitta, oggi il pensiero Democratico risulta impossibile, lotta continuerà nel tempo e non abbiamo timore sicuri che la vittoria sarà nostra. A lunga veduta noi avremo ragione e coloro che hanno disatteso le aspettative dei cittadini che ne hanno umiliato la partecipazione ignorando la richiesta di comunicazione sufficientemente diffusa subiranno la gogna della storia!