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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

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18 febbraio 2019

La pagina iniziale de "Il Caffè riapre"

28- 02- 2019 Milano.


Quando viene portata alla nostra attenzione una testata di comunicazione, esteticamente ne prendiamo atto. 

Voltaire, per l'illuminismo è la goccia  di una evoluzione del pensiero, come Darwin è l'inizio di una  evoluzione di un pensiero evoluzionista naturale nella ricerca di una comune origine. Pensieri e critica sociale aperti verso il miglioramento della qualità della vita. 

"Il Caffè" è sorto come  libero spirito nel contesto illuminista nel 1764 a Milano,  ha senz'altro deficienze ed è ben lontano dalla perfezione. 
Ha  sempre esposto una critica indipendente o almeno ha cercato di farlo costretto dalla sua natura umana, inoltre ha mantenuto la sua anima senza sovvenzioni, senza padroni,  se non nel vincolo obbligato del collegamento internet e della corrente necessaria, senza vincoli anche perchè emarginato dal silenzio. 
L'unica stella è stata la nostra natura di uomini nella tentata sopravvivenza attraverso la naturale complementazione. 

Una proiezione visionaria indipendente riguardante il futuro nella sua variabilità improvvisa alla quale nessuno può farci nulla se non quella di affrontare l'incognita.


Dalla Francia viene alla nostra attenzione, è pubblicato  Boulevard Voltaire, una testata ben organizzata, ben strutturata, alla quale dovremmo far corre il nostro pensiero illuminista...

"Il Caffè"  (a prescindere da quanto suggerito da alcuni editori), è discussione popolare oltre il bicchiere di vino, anche se nel "in vino veritas"  risulta ben oltre un alcolizzato pensiero e, pur se limitatissimo d'l'influenza socio economica,  ha pagato duramente questa posizione nella storia. 

Oggi nei Caffè (non in tutti, ovvio) l'alcol è di contorno ad altre sostanze inebrianti anch'esse d'influenza socio economica, le droghe. D'altra parte la caffeina stessa contenuta nei caffè è considerata da molti una droga.

Boulevard Voltaire  ha una sua ampiezza di espressioni che va  ben oltre la  capacità organizzativa del "Il Caffè",  anche e non solo per via del contesto storico sociale, dove vede l'Italia - Milano, un paese strettamente e storicamente legato alla sua Cattolicità, mentre la Francia - Parigi, risulta più aperta a molteplici indirizzi dogmatici.

Vi è in oltre la capacità economica, che risulta evidente comparando le "il Caffè a "Boulevar Voltaire" il quale  espone, oltre il significativo nel percorso sul Boulevar, un indirizzo chiaramente filosofico.

Possiamo domandarci, condividere e non condividere o astenerci da alcune posizioni assunte, ma l'astenerci è legato alla nostra limitata possibilità di risposta non  per una mancata visione  delle situazione nei sui limiti imposti..

Il Caffè è fragile in un contesto globale ha un " no profit " nelle sua storia aperta all'illuminismo europeo.

Nel prendere atto di Boulevar Voltaire, non abbiamo potuto ignorare la sua superficialità oscurantista primaria.

Ben certo, a differenza del "Il Caffè" ha un supporto legale nazionale che non abbiamo, anche perchè sia politicamente che dottrinalmente restiamo indipendenti, con uno sguardo al sogno iniziale, anche nello spirito con cui venne partorito il Web, libero di tutti e aperto nel bene e nel male, come cura e,che trasportava, privo di censura politica o sociale, la capacità di far emergere quella ragione distratta da opinioni ragioni nascoste dalla paura, l'anima del mondo.

Il farsi si del potere, la leadership di turno, possa punire in una sua presunta ragione resta sospesa come la questione censura per la ragion di Stato.  

Certo, non possiamo pensare ad un web a stile di polizia Borbonica nella sua struttura oscurante atta a riportare una probabile implosione acculturale che ci ricorda Murat
Il tentativo di fermare e controllare con leggi la rete ha già dimostrato più volte la sua inutilità.

Se nella lotta tra il bene e il male dovrebbe far vincere il bene, la parte intermedia ne rispetta l'equilibrio ben sapendo la tendenza all'infinità delle posizioni che sono il patrimonio culturale di tutta l'umanità.
Il tempo non si ferma al comando di qualcuno però lo si è manipolato nella ragione.

La nostra visione del futuro riguarda il manipolare, al salto che stiamo facendo verso l'universo. 
Prima o poi incontreremo altre culture , ragioni di esistenza e di sopravvivenza. 
Con quale immagine ragione ci proporremo nel contesto universale?  
Con quale ragione di esistenza? 
Con quale spirito potremo difendere le nostre ragioni in una controversa situazione universale?.

E' troppo presto per pensarci? Ci prepariamo ad un salto futuro cosciente e rispettoso oppure risulteremo solo una colonia di espansionismo sull'immagine delle locuste?

La nostra capacità di comprensione è cambiata, la Russia si prepara a sfruttare minerali e rocce sulla luna tra pochi anni, il valore di quanto reputavano insignificante come la sabbia diventa silicio  ed è andando ben oltre la ragione di marketing  dove il valore di riferimenti economici, come l'oro assumono solo elemento di trattazione empirica,  economica irrilevante nella competizione scientifica, tanto da far osservare come l'oro stesso sia una bolla economica nella sua obsolescenza.
Il valore dei minerali e delle rocce che troveremo è imprevedibile.

Chi ci "guida" immaginiamo e speriamo che ben sappia ciò che fanno. 
La competizione razziale è un elemento da considerare, come rispetto delle specie diverse che l'umanità intera dovrà  affrontare, fusione delle specie, divisone, o fusione, o tutte le possibilità potrebbero convivere e come potrebbero interagire tra loro? Evoluzione guidata o spontanea?


Oltre a questa visione, dobbiamo guardare l'attuale, dove l'antagonismo economico è base dello stress attuale. 

Critica editoriale.
Abbiamo preso atto che Boulevard Voltaire ha come sua base Editoriale:
 "Boulevard Voltaire 5.0.1 
Il contenuto scritto pubblicato da Boulevard Voltaire sono reso disponibile sotto i termini della  licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condivisione nelle stesse condizioni 2.0 Francia"  

Attualmente la questione editoriale riguardando il Copwyraiter  ha nella tutela delle opere d'ingenio  - opere d'ingenio - opere d'ingenio ,   la sua importante discussione aperta globalmente è  di rilevantissima esecuzione socio economica. . 

Il muro dell'ingenio è spinoso, specie nella questione primaria della sua durata in un mondo che si sta muovendo in tempo reale con una struttura sociale che tende alla secolarizzazione.  L'ingenio umano deve avere un termine temporale di sfruttamento o deve essere a disposizione immediata di tutti affinché possa contribuire all'evoluzione sociale senza condizionamenti economici o di casta?
L'operatore che batte un tasto su computer è anch'esso opera d'ingenio o no? 
Come può l'opera d'ingenio operare in tempo reale? Altrimenti diventa privilegio per alcuni a discapito di altri?

Il plagio stesso diventa solo una questione giuridica interpretativa in uno schema da una parte rigido e, dall'altra flessibile o nel mix di essi.

Se viene presa  in considerazione l'evoluzione dell'intelligenza artificiale, gli stessi algoritmi sono in discussione sulla loro segretezza in una line immaginaria, di sotto o sopra, dove la stessa editoria verrà collocata considerando la variabile della capacita di elaborazione dei dati, il che potrebbe far immaginare da una attenta analisi superfluo il muro della tutela temporale, delle opere d'ingenio stesse.

Ci domandiamo  a lato, come un pensiero illuminista o pseudo illuminista possa posizionarsi nel contesto senza perdere la propria anima, cosciente di quanto la questione socio economica trasparente e dimenticata dei paradisi fiscali dove le opere d'ingenio hanno la loro valorizzazione , sia influente in un mercato in cui le bolle economiche hanno una valenza individuale.

L'influenza motivazionale è alla base delle ragioni,  la scelta è individuale ma obbligata da ragioni economiche di questo ne dobbiamo prendere atto.

Ma Boulevard Voltaire appare come una delusione.


Spidermen-
Io T


L'opinione dell'autore può non coincidere con la posizione della redazione.