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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

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9 marzo 2019

La festa della donna non finisce mai.

Cogli la rosa lascia la spina. (Hendel) soprano


Ieri è stata la festa della donna...aspettiamo la prossima festa?

Sulla scena l'abbiamo visto nel calcare di uomini illustri e donne importanti, ognuno rivendicando la giusta causa della donna, nell'incontro sul Ring della vita.




Che di "libertà" si parli è la coscienza che nessuno su questa terra è completamente libero, la stretta interconnessione  che ci rende relativamente liberi.
Giuste o ingiuste regole di convivenza  ci legano tutti.

Il sapere, il conoscere, il comprendere, dovrebbe darci la capacità di evolverci.

La donna questa fantastica insuperabile, adorata creatura, terra in cui l'acqua scorre e il seme germolia, ha subito la forza stessa della natura nel noi inconscio del passato.

 Se la forza fisica, unita a quella scintilla del voler dominare, ci ha condotti sin ai giorni nostri è perchè le donne hanno offerto l'intelligenza, il piacere, l'amore, la forza del sesso, nella direzione del migliore. 
Una selezione naturale oltre la bellezza prestabilita.




Eppure ieri abbiamo visto uomini la cui componente filosofica ha la matrice nella uso della donna come prodotto sottostante e inferiore, brandire la spada dell'importanza della donna.

 Una mistificazione storica nascosta.

Nell'evoluzione occidentale, nell'arte, nelle scienze, il primo pensiero, il primo ring di combattimento per le donne lo si può vedere nel tempo dei lumi. 

L'illuminismo ha promosso, inserito, riconosciuto, lottato,  perchè le donne emergessero nella capacita di comprendere oltre e ben oltre il dualismo del bianco e del nero , riuscendone a partorire quel mix che si apre sul sapere. 



L'illuminismo è poco conosciuto o sconosciuto dalle maggioranza delle donne, la scuola,  l'educazione, hanno distratto questa pericolosa conoscenza e ancora indicando nelle leadership dominanti  la conoscenza, il sapere  solo al verso maschile. 






Eppure, molte donne allontanano i lumi, negando ogni sospiro,  ogni abbraccio, e cercano, cercano la loro ragione nelle braccia, nella bocca del buio oscurantismo.

Donne al sorgere, all' ottenere quella giusta posizione, aperte al sapere, consapevoli o inconsce, raggiunta la cognizione, pur mantenendo il loro essere  assumono la logica la filosofia del maschio dominante, copiano il modello maschio. 

Non necessitano  fotocopie di uomini ,per la ragione  ci vorrebbero  donne che sappiano portare oltre loro ,  non semi, ma terra fertile di pensieri e ragioni illuminate, contrapposte e dominanti nella loro ragion d'essere,  naturale incontro dell'amore.

Il giorno dopo la festa della donna,  possiamo dispiacerci che nessuno, pochi, abbiano ricordato, morale  Italia.

Tra tante poche,  una delle donne Artemisia Gentileschi , certo non la sola,  ma importante specie nel contesto Italiano, è modello nella cultura di una ragione unica ne donna ne uomo ma pensiero sapere per crescere insieme oltre. 

Dedichiamo questa pagina, questo piccolo attimo  a Artemisia,  artista, pittrice, una donna che ha graffiato la tela della vita, una di quelle donne che riescono a donarci una passione estrema oltre la ragione  per condurci al non sciocco elogio alla  follia che destano in noi,  che solo le donne, certe donne, sanno darci per quel dono che sono in loro.



-mm-





Tutti dipinti di questa pagina sono di Artemisia Gentileschi