27 febbraio la situazione
"Cosa c'è da sapere...o quel che sappiamo".La guerra dei tamponi, lo screening quanto costa?
Mancano ormai 2 giorni al 29 fine di questo mese, nella variabilità del fuso orario, su questo siamo tutti o quasi tutti d’accordo.Il romanzo del coronavirus prosegue con i suoi personaggi di primo piano, di scena e comparse (come noi).
Un romanzo che vede i suoi veri eroi nei “pazienti”, attraversando un mondo in piena evoluzione climatica tanto da far cambiare l’aspetto di continenti interi e ,per il momento, incapace di coordinarsi su questo virus di origine scientificamente sconosciuta, che vede la Cina epicentro iniziale della visibilità di questa malattia.
Nella sfera d’influenza della comunicazione occidentale, ieri abbiamo avuto l’espressione di Trump, nella sua funzione di pompiere, nel senso che diplomaticamente tende a minimizzare le situazioni suggerendo così la line di condotta occidentale, poi l’ufficiosamente è top secret.
Guardando questo romanzo, potremmo interpretare i fatti, e vedere che la situazione globale è più che mai buona. In effetti secondo proiezione, in molti paesi il coronavirus non esiste, o se esiste è minimo (furtunati).
Nei cosiddetti fatti ufficiali (conoscenza collettiva ritardata) rilevati e che conosciamo, indicano alcuni paesi dell’Europa centrale, dell’africa, dell’Asia centrale, del Oceania, sino alla rilevanza strategica della Turchia, immuni da questa malattia, (dove andare in vacanza se non in questi posti!).
La propensione alla manipolazione della comunicazione sta conducendo la popolazione ingenua e sottoposta alla verità mediatica verso l’antico vizietto di alcuni poteri, il razzismo, in un crescendo di informazioni ambigue e strumentalizzanti. (ndr. Non si dica poi che nessuno aveva parlato di questo pericolo.)
Lo scoppio COVID-19 ha avuto la sua prima apparizione in Cina, che non significa necessariamente che i virus hanno origine in Cina. Non sappiamo, non sappiamo, non sappiamo, tutte le ipotesi sono aperte alla ricerca scientifica.
Una comunicazione indipendente prima di far parlare e avvallare indirettamente quanto detto al pubblico dovrebbe verificare l’attendibilità scientifica internazionale della notizia o almeno alla fine indicare che quanto detto è l’opinione di chi dice senza base di riscontro scientifico.
Indicare come colpevole la Cina o l’America o l’Europa o l’Italia o altri è disgustoso e nocivo.
- Il trend del virus non lo conosciamo, risulta anche e si è dimostrata la positività per la polmonite da coronavirus 16 giorni dopo aver superato un altro stadio d’infezione confermata,. Come ancora non conosciamo la potenziale evoluzione e in quanti stadi avverrà nel suo ciclo, potrebbe anche darsi che domani sì già scomparsa.
- La provenienza iniziale è ignota, accanirsi sulla Cina o sui cinesi perché hanno evidenziato il problema, è un modo per censurare.
Non dimentichiamo che esistono anche ipotesi che questo virus allo stato iniziale sia giunto dallo spazio, il che al momento questo è impossibile da escludere.
Anche se sembra una ipotesi fantascientifica, infondo basta ricordare come quando la terra veniva indicata come piatta e il travaglio sociale nell’apprendere che è un globo, e cosa ha sofferto la scienza evoluta.
Solo il tempo potrà dirci, sempre se l’OMS e le Nazioni Unite sapranno analizzare in modo trasparente e, nell’obbiettivo spetro dell’interesse comune globale.
Chi ha esperienza di ONU in Italia e la Boldrini, anche se la sua propensione burocratica di allineamento la inquina, avendo lavorato all’Onu, potrebbe esprimere il suo punto si vista, l’opinione “giornalistica” a questo a questo riguardo.
In una conferenza stampa tenutasi martedì a Ginevra, Bruce Aylward, capo della Missione congiunta OMS-Cina su COVID-19, ha invitato i paesi a imparare dall'esperienza cinese nella lotta contro l'epidemia. "Devi affrontare questo con capacità e farlo in fretta".
Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il Caffe sapere aude”: