Corona
virus.
Se le
distanze o gli influencer facevano sembrare lontano l’infezione del coronavirus,
ieri c’è stato un risveglio un morto e 17 ammalati, questo è per il momento ciò
che ne sappiamo.
Stiamo assistendo
alla solita passerella sfilata mediatica di “importanti personaggi” mestieranti
di quella politica obsoleta di comode poltrone, su cui è meglio non polemizzare
per vari motivi.
I fatti:
Premesso
che la diffusione sembra non considerare i confini, possiamo domandarci se i paesi
in cui non vengono segnalati casi d’infezione sono solo arretrati o hanno
censure di stato, poiché potremmo considerare l’incapacità di analisi di alcuni
paesi sottosviluppati ma per altri, vedi Europa est la pretenziosa Turchia e
altri l’interrogativo esiste in questa divisione che emerge.
Quello che
notiamo è comunque l’arretratezza in alcuni paesi “influenzati” dal corona virus,
e il gap generazionale che ha bloccato l’evoluzione verso una conoscenza comune
diffusa, come se la gente fosse stupidamente stupida o incapace di comprendere.
Pensavamo
a quella “ragazzina che pian piano si avvicina” nel perché le cose semplici
diventano complicate.
In effetti
basterebbe una app diffusa per comprendere. Ma cosa potrebbe darci questa app?
Semplice la
ragazzina ci ha detto:
con il
rilevamento dell’impronta digitale chi pensa di avere avuto contatti o presume di
avere il virus lo comunica. In effetti mica è stupida da questi dati si possono
rilevare diversi indici: posizione geografica, numero relativo dell’indice di
preoccupazione, ecc.
Inoltre,
una volta inseriti nel data base ogni evoluzione individuale verrebbe tracciata
per comparata con l’indice generale. Servirebbe ai medici e a tutte quelle
persone interessate, svolgendo un’opera d’informazione generalizzata di
conoscenza. Su tutti i telefonini potremmo sapere se è meglio recarci in quel
luogo o no, comprenderemmo quanto si sta diffondendo facendoci assumere
responsabilmente le nostre decisioni, ecc. Non c’è bisogna di grandi analisti e questione
elementare di approfondimento.
Certamente
questo da adito ad altre polemiche a partire dall’impronta o dal riconoscimento
facciale ed a questo che la politica dovrebbe dare risposte e saper guidare
nell’interesse generale.
Applicazione
di questo tipo sono già nel disponibile, ma potrebbero urtate qualche media di
potere, che certamente non vuole considerare che il mondo è cambiato.
Lo
sviluppo di questo lo vedremo anche se dubitiamo sia nella capacità di formulare
un algoritmo nazionale da comparare con quello di altre nazioni, superare la
burocrazia così ben pagata e fonte di potere, capacità organizzativa oltre le
solite parole, collaborazione tra pubblico e privato nel fine di un interesse superiore
senza distorcere la ragion di Stato a favore di alcuni privilegiati e sfavore
di altri trovando equilibrio tra le parti. (Poi per la politica italiana così
vicina al vaticano decidere se gli ultimi saranno primi o no” (8) Ultimi intesi
come popolo, cittadini, semplici persone, individui)
Analisi
predittiva:
Inevitabile
nel tempo sapremo che:
Non è stato fatto nulla e si è bloccata l’evoluzione responsabile della gente.