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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

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13 giugno 2020

“ Stati generali”

“ Stati generali”

Gli elementi architettonici sono complementi d’arredo, ci troviamo in un reset globale dove l’interpretazione sociale dell’immagine architettonica affronta quanto era ritenuto un imprevedibile e anche gli sviluppi di questa onda sono imprevedibile. Monumenti a Cristoforo Colombo, a statisti e mercanti  definiti razzisti sono abbattuti, verniciati di sangue e altro. Una specie di virus che informazione cerca di contenere, anche se l’analisi del suo effetto contagioso possiamo già di massima prevederlo,  poiché avvenuto in altri paesi sia da parte del popolo che di poteri, con diverse motivazioni.
Questi presidi architettonici hanno da sempre avuto una rilevante valenza cognitiva, ora noi piccoli dobbiamo affrontare una questione coscienti della nostra posizione nazionale Repubblicana.

La questione si chiama “ Stati generali”
Villa Pamphili o Pamphilj  comunemente pronunciata Panfili, si trova sulla collina del Giannicolo  le antiche mura della città di Roma in Porta San Pancrazio , il punto di partenza è l'antica via Ole Leah (Via Aurelia).. 
Trasuda di storia. Villa Doria Pamphili o Pamphilj  era una villa del 17 ° secolo, oggi con la  più grande architettura del paesaggio e può godere di viste spettacolari qui, spesso definite come "belle Respiro "(Bel Respiro). Tuttavia, lo stesso (Panfili )  Pamphili è più disposto a chiamarla "Villa dell'Allegrezze", la cui parola deriva dall'evangelismo biblico 7: 4, e qui viene chiamata anche la "Casa della gioia" delloscrittore americano Edith Wharton . .    (Italian villas and their gardens”publicato  nel 1904.- pag 106).

Nel 1644, Giambattista Pamphili · cardinale fu eletto Papa, cioè Innocenzo X . 
Con il cambio di identità, Panfilii ansioso di ottenne una nuova villa più grandiosa. Il primo designer potrebbe essere Spada, non il tradizionalmente considerato Boromini   (Montagu, Jennifer.Alessandro Algardi , Vol.1, Yale, 1985, p. 94-96) . 
Nel 1644, lo scultore bolognese Alessandro Algadi subentrò nel progetto coadiuvato da Giovan Francesco Grimaldi (1606- 1680)  (paesaggio e una Venere, Galleria Doria Pamphili ) ha una modesta reputazione come pittore di paesaggi, ma è stato responsabile per l'arredamento della galleria di Palazzo Borghese a Roma,( Howard Hibbard, "Palazzo Borghese Studies-II: The Galleria" The Burlington Magazine 104 No. 706 (January 1962), pagg. 9-20). A Roma ci sono ancora numerosi dipinti di Grimaldi nella Galleria del Belvedere e nel Quirinale , altri si trovano anche  nel Louvre. (Giovanni Francesco Grimaldi . In: Meyers Konversations-Lexikon . 4a edizione. Volume 7, editore del Bibliographisches Institut, Lipsia / Vienna 1885-1892, p. 741.).

Riguardo alla storia abbiamo solo cercato di scrivere qualcosina di interessante sull’ambiente d’influenza artistica architettonica nel dove si terranno gli stati generali. 

Storicamenete il nome degli stati generali risalgono al Sacro Romano Impero nella struttura dei Landstände che nel corso della storia si è dimostrata estremamente variabile, sia a seconda del paese che del periodo storico in cui si trovava a svilupparsi. Già lo storico romano Tacito ricorda come presso le antiche società germaniche si tenessero degli incontri pubblici di discussione e di decisione. Successivamente, tale tradizione venne portata avanti nel Regno franco nei cosiddetti placita.

Gli Stati generali voluti dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte,si articolano in  una serie di incontri con rappresentanti delle Istituzioni e delle Parti sociali, Non sappiamo come si svolgerà  nella sua caratteristica, essenzialmente se paritaria o proporzionale.

Quello che possiamo domandarci è se chè, in questo momento di verifica artistico architettonica la discussione non si poserà anche sull’inno nazionale.

Nel 1849 la villa Pamphili o Pamphilj fu teatro di una delle più cruente battaglie e fu ferito a morte Goffredo Mameli, autore dei versi dell'inno nazionale italiano.  (legge nº 181 del 4 dicembre 2017, che ha dato al Canto degli Italiani lo status di inno nazionale).        
Le truppe garibaldine tentarono invano di riconquistarla.

Ora che si è alzato il vento, una rosa di venti chiamata anche stella dei venti, pur di diversa provenienza nella loro ampia interpretazione antropica forse ci indurranno all'oblio o affrontare la questione del Inno di Mameli nella parola “schiava di Roma Dio la creò” che appare sempre più fragile nel suo creazionismo e delicata davanti al contesto mondiale. 
                     
Forse rifletteranno sul significato schiavo? o sulla legge 181?







Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle  del “il Caffe sapere aude”: