"Stati generali"… dalla mela alla melassa.
Anche se l’opinione sugli “Stati generali” è una variabile, nella importanza storica del termine stesso e nella prestigiosa sede per evitare che
si perdono gradualmente alcuni riferimenti storici nel tempo, man mano che
perdono energia, ci inducono a riflettere oltre la melassa.
Definito questo momento come fase di riavvio intenzionale,
avviene a conseguenza dell’obbligato e involontario riavvio dovuto all’incidente
COVID 19 durante il quale sono emersi nella confusione la mancata interazione
con la gente, i messaggi di errore contradditori e ignoranti, che hanno provocato come
un " Freezing " (o inglese, Freeze ') un arresto anomalo da parte di
alcuni sistemi socio economici, provocandone la. chiusura e il conseguente l'arresto.
Un Crash nel quale si tende opportunisticamente a recuperare quella parte che
interessa.
Non riguarda solo L’Europa /Italia ma tutto il mondo e varia,
varia considerevolmente a seconda dei diversi sistemi politici e tipi di
memoria storica.
"Con vento"?
"Con vento"?
Da noi il riavvio, per
quanto se ne è potuto capire sarà morbido, e differenziato tra conservatorismo
e antagonismo nel progressismo, pur avendo un comune riferimento storico.
In atto vi sono altri
reset a livello mondiale (America-Cina- Russia) poi vi è il reset della comunità
Europea e in fine quello nazionale, con l’opzione che potrebbe a cascata
divenire regionale. Se si” bloccano" o sono "bloccati" (analogo
a "congelati"), i programmi entrano in un ciclo infinito, cioè eseguono
ripetutamente le stesse istruzioni, senza mai soddisfare la condizione finale della
popolazione. Una specie di
riformismo inconsistente mancate di quelle informazioni che di solito non sono
disponibili (come è già avvenuto nei secoli ) ma che lo dovrebbero essere o
divenire per questo tipo di crash.
Finché sarà possibile recuperare conoscenza in rete senza
filtri o blocchi da parte dei social, potremo vedere e compare la situazione, ma
in questa direzione i segnali non sono molto aperti, blocchi riferiti a pro e
contro stanno avvenendo su Twitter e altri social, tanto da impedire la conoscenza di alcune
situazione e affiancandosi così ai mass
media generalisti, (si vedano le manifestazioni negli altri paesi del mondo
quanto vengano filtrati); il pericolo è che anche la libertà d’interazione tra persone possa essere
compromessa ancor di più, al fine di tutelare interessi definiti superiori.
La questione del vento raziale e schiavitù sono temi irrisolti, strettamente collegati e hanno origini comportamentali fondate sulla complessità
dell’umanità che è incapace e di questo dovremmo prendere atto.
Come dovremmo
prendere atto che sistemi storci non hanno portato a una soluzione equa di
queste incognite che di altre.
Gli “Stati generali” si concluderanno tecnicamente con
diverse opzioni di cui auguriamo il meglio nella capacità di comprendere il
momento in senso generale.
I primi risultati li vedremo considerando un reset globale
dove AI (intelligenza artificiale) nella sua profonda interpretazione letterale inizierà (ha già iniziato)
a valutare quanto ogni popolo proclama partendo da esposizioni primarie, come
per esempio gli inni nazionali, ecc.
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via col vento |
La scuola è un altro momento di analisi valutativa che ormai
ha una spiccata valenza dello Stato verso la scolarizzazione e, dello Stato nel
confronto di altre culture, tanto da riflettersi su commercio, industria e
scienza. Insomma, gli esami di maturità assumono riflessi molto ampi e
complessi ed econimici oltre a quelli comunicati internamente al proprio sistema.
La ripartenza è molto complicata e fragile, fragile quanto
lo sono tutte le persone.
Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il Caffe sapere aude”: