Eccoci alla fine di un anno da dimenticare (come se quelli precedenti fossero stati meglio), l’unica differenza è che la crisi si è ancor più allargata, e quelli delle caste e lobby incominciano a domandarsi se verranno anche loro coinvolti, o se la moltitudine e della gente ( il popolino onesto e ingenuo, continuerà a pagare il biglietto, sia per la loro esclusivissima classe, che per i loro ossequiosi invitati.
Per il 2012, basterà alla destra, per mantenere i propri privilegi, produrre ancora qualche “occhio di bue” o “ascensore sociale”, da dare in pasto ai media per alimentare le illusorie speranze dei molti? O altrimenti, nel segno di questa logica di speranza illusoria per tutti, con rappresentazione scenica che “uno su mille ce la fa’, ma quanto è dura la salita in cambio c’è la vita” inizierà il tormentone della corazzata San Remo, nella convinzione che con un po’ di musica e spettacolo si potranno dimenticare tutti i sacrifici fatti da miliardi di persone, dei caduti sul Lavoro e nelle Guerre, miliardi che ce l’hanno fatta solo a vivere di sacrifici e morire per gli interessi di pochi sui molti?
In questa caduta, trasparente e vorticosa dei media, sostenuta solo con soldi pubblici o da lobby, gli interessi e il contenimento delle ansie, sono ormai la loro chiara espressione, camuffata da buonismo e notizie indipendenti, al fine di affrancare la fiducia della gente, con questa comunicazione dopata andiamo verso il 2012.
Da noi, la partita sembra ancora aperta e da quanto s’intravede, il Governo Monti, è nel segno del conservatorismo, con la solita giustificazione del “non ne ero a conoscenza, e non sapevo”. Questo ci fa’ domandare, perché guadagnino cosi tanti soldi, e nel contempo risponderci, che li guadagnano per interessi di Lobby e caste, allora si capisce che la strada è tutta diretta verso la guerra con le scusanti più disparate, ma sempre strutturate da superstizioni ben strutturate e ricche.
Quali desideri per il 2012? Semplice:
1)che la comunicazione dei media diventi Libera; pertanto nessuna sovvenzione di Stato ai media e agli editori o chi per essi, inoltre obbligare chi comunica alla gente di dichiarare a quale lobby appartiene da dove provengono i loro soldi, evitano anche le furbate di pubblicare e mettere in cantina milioni di copie per ottenere soldi e fiducia!
2) Cultura generale non etnocentrica e superstiziosa, ma aperta alla nostra terra, intesa come mondo. Che nelle scuole insegnino cose utili per formare dei cittadini partecipativi, capaci, attenti, critici e che sappiano almeno analizzare e discernere un prodotto da un altro.
Altrimenti cosa sperare se non che gli arsenali militari, ormai obsoleti, vengano smaltiti velocemente?
Auguri di un 2012 pieno di “occasioni”