Se non si dovessero fare così tanti troppi sacrifici nella vita, se la nostra dignità non fosse stata umiliata più volte, non avremmo già anni fa promosso su facebook la questione tasse per il Vaticano.
Oggi il Governo Italiano ha dato la sua risposta che potete leggere direttamente sul Milano Finanza “Sa di condono la nuova Ici sulla Chiesa”. *
ecco come blog importanti vedono la situazione! |
I pigri politici Italiani guadagnano per far nulla! Demandano il lavoro che dovrebbero fare per i servizi ai cittadini alla struttura Vaticana.
I cittadini danno i soldi allo Stato il quale li amministra dandoli al Vaticano direttamente e indirettamente - il Vaticano promuove se stesso e la sua filosofia e fidelizza la gente sfruttando il basso costo del lavoro (altro che Cina!) compensato dai benefits "fede e carità".
I cittadini danno i soldi allo Stato il quale li amministra dandoli al Vaticano direttamente e indirettamente - il Vaticano promuove se stesso e la sua filosofia e fidelizza la gente sfruttando il basso costo del lavoro (altro che Cina!) compensato dai benefits "fede e carità".
A conferma di questo se vuoi vincere le elezioni in Italia devi avere l’appoggio della Chiesa e questo sin dai tempi di Mussolini, è storia che Mussolini venne eletto dopo i Patti Lateranensi con l’appoggio della Chiesa.
Ma non abbiamo fatto tanti sacrifici per entrare in Europa? Non era meglio entrare a far parte direttamente dello Stato Vaticano?
L’Europa governata dalla Destra si sta avviando in un sentiero molto pericoloso, sentiero che avrebbe potuto sostenere solo se esisteva una forte ignoranza e la possibilità di usare le popolazioni attraverso i media senza antagonisti strutturati nello stesso modo come i Mussulmani e altre religioni, attente alle conversioni emozionali “spirituali”.
Il business religioso economico politico davanti agli occhi di tutti è logoro e vecchio non possiamo certo comprendere se non come una strumentalizzazione anche nell'attualità, poiché in un futuro saremo condannati, dovesse passare una logica integralista, al fatto che se un deficiente brucia un Corano il modo intero deve tremare. Questo e pazzia collettiva! Ogni Religione deve saper contenere in modo logico i propri fanatismi e non interferire in nessun modo nelle ragioni di qualsiasi Stato.
Purtroppo mentre "questi ricchi signori ** " vengono "eletti" alla dittatura dello Stato dalla Fede, se la spassano, altri soffrono ingiustamente e non hanno, nemmeno la dignità di una assistenza sanitaria completa, efficiente e democratica, sia sotto l'aspetto strutturale che del riconoscimento del diritto alla assistenza di tipologie escluse per motivazioni politiche religiose e di supporto a diverse lobby , come per esempio quella dei dentisti!
Altro che Democrazia!
Altro che Democrazia!
Game over!
*Pubblichiamo questo articolo poiché pensiamo che possa essere tolto dal WEB è difficile levarci di mezzo siamo come la Fenice! Ringraziamo MILANO FINANZA
** La Chiesa Cattolica è indicata in tutto il Mondo dalle altre confessione come la chiesa dei Ricchi ovvero la Chiesa della popolazione mondiale che affama la terra.
Può negare questa verità alla gente!
L'Europa può sostenere guerre in questo nome?
Può la destra con la dittatura della comunicazione imporre che questo pensiero globale, che questa attribuzione di rappresentazione della ricchezza è falsa?
La filosofia della Destra Europea e Americana, Africana e Asiatica può avere il coraggio di portare il mondo verso questo inutile sacrificio solo per mantenere i propri privilegi?
La parte buona di questa confessione deve riflettere.
Sa di condono la nuova Ici sulla Chiesa
Di Roberto Sommella
Alla fine la nuova norma sull'Ici degli immobili della Chiesa e di tutti gli altri enti non profit rischia di assomigliare molto a un condono. L'ego te absolvo fiscale è contenuto nella prima versione dell'emendamento al decreto sulle Liberalizzazioni steso in fretta e furia venerdì 24 da Palazzo Chigi per evitare una diatriba con la Commissione europea. La questione, ormai nota, è quella di evitare usi impropri dell'esenzione dal pagamento dell'imposta comunale sugli immobili (appena reintrodotta sulla prima casa dall'esecutivo Monti) garantita dal 1992 a tutti gli organismi che svolgano attività ecclesiastica, assistenziale, previdenziale, sanitaria, didattica, ricettiva, culturale, ricreativa e sportiva. In una parola, quella bella fetta di società civile e non che fa della solidarietà il suo motivo di esistere ma che qualche volta, dalla Chiesa ai partiti per finire alla Confindustria, ci marcia un po' e spaccia per ritrovo dei poveri l'albergo a due stelle e per club bocciofilo la sede politica. Cosa ha architettato l'ignoto estensore della norma (consultabile su www.milanofinanza.it), su cui è prevedibile si scatenerà il finimondo in Senato, nonostante l'ottimo proposito di Monti di mettere fine agli abusi? Semplice: tutti si dovranno mettere in regola ed evitare che si utilizzi l'esenzione in modo improprio, ma dal primo gennaio 2013. Proprio così. Le ultime due righe del secondo comma dell'atto Senato 3110 recitano: «le rendite catastali dichiarate o attribuite a unità immobiliare mista» (come l'albergo con cappella) producono «effetto fiscale a partire dal primo gennaio 2013». Il che vuol dire che tutti potranno dichiarare, sulla base della norma che ora dovrà essere votata in Parlamento, quale porzione dell'immobile di proprietà viene utilizzata per fini «non commerciali». Insomma, il Fisco, che nel frattempo continuerà i suoi controlli a livello comunale per cercare di recuperare qualche centinaio di milioni di euro di imposta non pagata, dovrà perdere altro tempo per capire chi resta monaco o sindacalista e chi fa il ristoratore. Ovviamente il governo ha cercato di stroncare sul nascere ogni polemica, anche se nella nota di accompagnamento alla norma gli è scappata la parola sanatoria. «L'emendamento sull'Ici alla Chiesa che il governo si appresta a presentare al dl Liberalizzazioni, determina effetti positivi sul gettito, anche alla luce del più efficace contrasto di fenomeni elusivi ed abusi che ne deriva», hanno dichiarato da Palazzo Chigi, e il provvedimento «non pregiudica comunque gli attuali accertamenti in corso e l'irrogazione di eventuali sanzioni da parte delle Autorità italiane, laddove se ne ravvisassero gli estremi, escludendo pertanto alla radice ogni eventuale forma diretta o indiretta di sanatoria». Sarà... presa per buona l'indicazione del premier Monti, resta da capire il perché di quella data lontana e tombale per mettersi in regola. (riproduzione riservata)