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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

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2 luglio 2012


Il popolo, la gente anni or sono, quando voleva definire un sopruso lo rappresentava come se alla fine  o durante  una partita a carte,  le regole venissero cambiate da qualcuno per favorire se stesso e queste regole divenissero la regola del gioco.  Questo avveniva poiché a qualsiasi nobile gli era permesso e  poteva far ciò quando giocava o trattava con un proprio servo o cittadino. 
Una conseguenza la conosciamo bene,  quando il popolo si arrabbiò, iniziò ad alzare le ghigliottine e caddero tante di quelle teste che ancora ce ne si ricorda il rotolare.
A distanza di anni la classe nobile ha lasciato, ha capito si è corretta,  ma è stata soppiantata da notai, avvocati medici e professori,  i quali pensano di poter sempre cambiare le regole del gioco a loro favore durante la partita, mentendo nella ignoranza la gente.
 Così ci troviamo davanti a parcelle variabili, cure mediche specie quelle odontostomatologiche sbagliate, avvocati che difendono non il proprio cliente ma fanno l’interesse della controparte, giudici corrotti e ignoranti, politici opportunisti e avidi.
In questa vecchia farsa, milioni di cittadini soffrono e non possono opporsi per via della struttura del sistema, ma visto che nessuno al potere ascolta o finge d’ignorare,  forse è ora di ricominciare a sentire il suono del rotolare.
f.to
 i violini di luglio