Si cerca di farla dimenticare e di manipolarne la ragione della rivolta di Milano dei NO-EXPO
La gravità della questione resta e appare più sconcertante quando si visita l'EXPO, "coscientemente" con spirito critico,
poiché è il futuro di tutti noi, purtroppo dobbiamo prendere coscienza del fallimento stesso della Esposizione Universale
poiché è il futuro di tutti noi, purtroppo dobbiamo prendere coscienza del fallimento stesso della Esposizione Universale
indubbiamente fuori tema.
Oltre l'esercizio architettonico anch'esso discutibile, con un "Albero della vita che ricorda più un "calcio in culo" delle giostre che un albero della vita!.
Indubbia la bravura organizzativa degli USA, progettata con un stupendo e coinvolgente Material Design, con un sincronismo di regia che insegna come modellare i tempi di attesa delle persone, però nel bene e nel male la solita bella favola, il solito bel film d’impostazione Disneyana dove tutto va bene e tutto finisce bene, anche se spesso anzi sovente nella realtà questo non avviene. Il grande sonno formato USA.
Questa filosofia certamente non si scontra con quella Russa a base di dimenticare bevendo Vodka e di arricchirsi con la speranza di una buona salute bevendo l’acqua del lago Baikal, il lago d'acqua dolce più profondo del mondo, quello con il volume maggiore (23 615 km³)!.
Nemmeno si distanzia da questo conteso la Speranza cinese di messi digitali certamente indigeste, o la convinta soluzione Coreana per sconfiggere la fame nel mondo! Ne quantomeno l'assurda esposizione della Moldavia con un investimento spropositato per esporre tre televisori a parete certamente non una bella figura! Avrebbero fatto meglio a piantare un semplice orto (incredibile!).
Certamente in tema l'esposizione Tedesca, con semplici e allegre coltivazioni, studi inerenti all' agricoltura quale soluzione. Interessante e di ampio respiro l'essenzialità degli Inglesi con i loro prati di semplice erba. Mentre il profumo del pane inonda lo stand Francese e richiama “Qu'ils mangent de la brioche», "Che mangino brioche " che secondo li senso popolare comune convenzionale è quanto detto da Maria Antonietta , anche se non corrisponde alla data di occorrenza della frase, né il suo contenuto, motto che è diventato un simbolo di supremo distacco del potere assolutista dai problemi reali della gente comune.
Nel mondo è un detto ancor più antico, pare risalire ad "Un imperatore cinese al quale venne detto che i suoi sudditi non avevano abbastanza da mangiare riso, rispose: ' Perché non mangiano carne? ' (「何不食肉糜?」) " . La frase è stata attribuita all'imperatore Hui Jin in Zizhi Tongjian. Anche in Giappone, nel periodo Edo della grande carestia del Tenmei quando ci fu una grave carenza di riso alle stelle il magistrato Magaribuchi KeiSusumu indicò che "il riso è buono da mangiare una se non c'è carne di cane e gatto." Questa osservazione fece scaturire la rabbia della gente ed ebbe il risultato di causare l’uscita del Magistrato dalla comunità.
In Russia nel 1962 Boris Kurochkin disse "Invece di pasticci di carne, si mangi il fegato", suscitò l'indignazione dei lavoratori, e questa frase diede luogo a eventi successivi,gli scioperanti bloccarono la linea ferroviaria e sulla locomotiva qualcuno ha scrisse: "la carne di Krusciov", la paura si diffuse di stazione in stazione .
“Che mangino torta" è un'altra espresssione di idenntico signoficato usata anche i media americani durante la crisi economica del 2008-2009 con la reazione di risposte arrabbiate di molti americani vittime della crisi. Inoltre, la frase della torta viene più volte utilizzata per descrivere la rilevanza nelle telenovelas latino-americane, in cui la vita è di lusso con la foga amorosa, anche se la maggior parte della popolazione dei paesi latino-americani non hanno una casa e fanno fatica a mangiare.
Resta comunque, che la grande divulgazione è avvenuta Appare in Jean-Jacques Rousseau s ' Confessioni , la sua autobiografia (le cui prime sei libri sono stati scritti nel 1765, quando Maria Antonietta aveva nove anni, e pubblicato nel 1782).
Comunque l’elenco dei disordini causa la questione alimentare e ampia e la potete leggere su wiki https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_food_riots
La rivolta di Milano dei NO-EXPO è stata soffocata dal Potere che, volendo o no, o per stupidita o ingenuità, ha avallato lo stile EXPO formato da corruzione e interesse al proprio tornaconto, dimenticando l’interesse comune della gente.
Una logica che ben si distanzia dalla compressione dalla tolleranza verso le altre idee che ha negato il diritto di opinione.
Ora L'EXPO ci liscia delusi amareggiati da quest'ennesimo disinteresse per la cosa comune, la terra , dove tutti abitiamo ma ormai solo di proprietà di alcuni violenti che negano la parola ad altri che ne hanno sia il diritto che la ragione, in un continuo ladrocinio di quanto il buon Dio o la natura ci ha dato. Dove la logica imposta è combattere la violenza ma ogni giorno si violentano i più fragili, Una logica in cui se sei ricco riesci a mangiar bene e restar magro, ma se sei povero diventi obeso a furia di mangiar schifezze.
Una manifestazione di Potere sconcertante, che lascia solo spazio ad un moto spesso usato Tiberio : Me mortuo Terra misceatur Igni ("dopo la mia morte, [anche] la terra, mescolato con il fuoco"). Alcuni ricercatori tendono ad attribuire questa frase a Filippo d'Orleans.