Grazie Charlie Hebdo
Che squallore… abbiamo avuto l’impressione di leggere il giornalino della parrocchia quando con stupore abbiamo letto su “il Fatto quotidiano” un inutile polemica del sig Naso e, l’eco su il Corriere e altri sponsorizzati media che vorrebbero persino manipolare la rete facendogli dire ciò vorrebbe che si dicesse sostenendo quale opion leader una minoranza di belle addormentate indignate!.
Una polemica probabilmente forse utile ad attirare qualche ingenuo emotivamente coinvolto lettore, ma soprattutto cavalcare l'indignazione guidata e non far ascoltare le pesanti analisi che dal mondo libero evoluto giungono riguardo anche a questa tragedia della corruzione e del malaffare della politica Italiana.
Le partecipazioni al dolore da parte di altri paesi sono state vendute dai mass-media Italiani come apprezzamento e come condivisione della strategia e sviluppo politico del nostro paese! VERGOGNA!
Il che è stato come dire Italiani idioti, poiché tutti conoscono il ritardo Italiano, la corruzione, la non trasparenza, il malaffare e, anche se non siamo l’unico paese, quello che è successo non doveva succedere se fossero stati attuati dei piani seri trasparenti, non saremmo ancora qui a piangere sui morti! VERGOGNA!
Oltre alla propaganda, al sonnifero imposto dai media, se fossero state fatte le cose per bene in base alle precedenti esperienze, questo disastro a lasagna non sarebbe avvenuto.
Ora assistiamo allo scarico delle responsabilità in cui i furbi avranno sempre la meglio e questo sempre con gli stessi media che oggi fanno il muro della guidata indignazione contro la satira.
L’evidenza di una satira costruttiva penetrante e provocatoria di Charlie Hebdo è ancora la riprova di quale rilevanza il pensiero libero abbia nel contesto internazionale, oltre ad essere stimolo intellettuale (questo fa paura) per quelle persone che sono obbligate per interesse o predisposizione naturale a sceneggiare il dramma nel dramma, illuminando la scena affinché dietro l’onda emotiva non si ripeta il disinteresse verso il popolo.
Certo comprendiamo il calo delle vendite che hanno i quotidiani, ma ci mancherebbe che fossero impedite le libertà di satira attraverso un giudizio di giusto o sbagliato. Questa non e una discussione che potrebbe andare avanti all'infinito perché il giusto rappresenta un pensiero illuminista provocatorio critico costruttivo, lo sbagliato è il mantenimento dello stato delle cose con i risultati che si son visti...Già ma si può contare su chi s'indigna e poi si emoziona e magari piange!
Sono anni che indichiamo di essere ormai nell’antropocene, con le implicazioni riguardo la questione sulla morte e le estremità della civiltà, con elementi essenziali della memoria e l'archivio, considerando il campo di applicazione e metodi di indagine con e le risposte emotive non solo alla "fine della natura" in considerazione non nel fenomeno sismico ma nel sistema organizzativo a tutela delle persone!
Sarebbe il tempo per i mass media benpensanti che la smettessero di ostacolare la rivoluzione in corso poiché come dice il sig. Naso “col culo degli altri, siamo tutti ricchioni” ed è ora di smetterla di pensare che il culo sia il popolo Italiano.
SAPERE AUDE!