LASAGNE ALL'AMATRICIANA
A=MATRICE INVERSA
La polemica sulla satira di Charlie Hebdo si espande e pari passo cresce "l’ingenua (?)" ben guidata indignazione.Questi indignati non si sono espressi, non si sono indignati perché le morti sono state provocate dalla speculazione, dal mancato interesse verso il territorio, perché la mafia ha agito liberamente, perché non è stato fatto niente da parte di coloro che avrebbero dovuto pensare prevenire curare.
Nessuna indignazione perché non è stato fatto nulla, nessuna indignazione per la non trasparenza che governa e dirige l’opportunismo politico e delle lobby e dalla mafia che tutti insieme sfruttano il senno del poi per fare altri soldi sulla pelle del popolo!
Incredibile, fosse la prima sciagura sul nostro territorio si potrebbe capire, ma appena arriveranno le piogge ne vedremo di altre, sempre prevedibili ma definite “naturali” e imprevedibili!
Così dovremo sopportare la solita passerella mediatica di abbracci dei politici alle famiglie e dei funerali di Stato, cavalcando l’emotività tanto cara a prendere voti, controllando che durante lo spettacolo non vi siano contestazioni inopportune!
Vedremo al solito, mass media con affermati e super pagati giornalisti montati quali opinion leader discutere indagare e guidare la distorsione cognitiva, depotenziare il pensiero di chi li ascolta e far cresce delle convinzioni limitanti come ostacolo al raggiungimento di una corretta indignazione verso il potere responsabile del disastro.
Sono loro che avrebbero dovuto gestire la cosa, ma hanno già previsto come per il futuro come nel passato a sistemare le cose, specie per gli interessi loro e anche e per i loro amici indignati alla lasagna, l’importante controllare l’informazione e gestire il dissenso indirizzando l’indignazione e se vi è un colpevole questo sarà il muratore che ha sbagliato!
Ma ancor di più c’è veramente da indignarsi che l’Europa non faccia nulla, questo è addirittura mortificante e resta incredibile, perché il costo del disastro sia morale che economico pesa su tutti gli europei e non solo sugli italiani, pertanto si può addirittura ipotizzare un supporto della commissione Europea con il malaffare che gestisce queste questioni? La mafia è già governa in Europa?
Le responsabilità non è solo del “Lasagna” Renzi, a cosa serve il programma Europeo Copernico emergenza Management Service (EMS) che dichiara: ” fornisce informazioni per gli interventi di emergenza in relazione ai diversi tipi di catastrofi, tra cui i rischi meteorologici, i rischi geofisici, disastri deliberati e accidentali artificiali e altri disastri umanitari, così come la prevenzione, preparazione, risposta e attività di recupero".
Perché non funziona in modo predittivo, obbligando ad interventi a tutela della popolazione?
Copernico SME è costituito dal servizio di mappatura. Il sito lo si può vedere cliccando qui:
http://emergency.copernicus.eu/mapping/#zoom=9&lat=42.74659&lon=13.12277&layers=00B0T
Resta il fatto che nessuna prevenzione viene attuata ben conoscendo i futuri disastri, pertanto incolpare solo il Mr Lasagna pare illogico, sarebbe ora che la commissione Europea impostasse una politica di prevenzione, ma come fare quando ogni paese è interessato alla non trasparenza e nel mantenere posizioni obsolete al fine di poter sfruttare ed impedire la nascita di una cultura nuova europea?
Quando ancora non vi sono ancora allineamenti su nulla, dal fisco, alla sicurezza, alla difesa, alla salute, ecc.!
Perché ormai oltre la moneta comune ci domandiamo a cosa serva l’Europa così mal impostata ed ostacolata nella sua visione nuova da coloro che dichiarano di voler l'Europa! Un sistema ormai dominato solo da lobby da multinazionali e mafia?
Nel contempo a cura della indignazione ecco la ricetta per le lasagne alla amatriciana una new entry nei pranzi di ufficiali del Quirinale, nelle cene dei compagni di merenda, e per tutti noi al prossimo disastro.
Almeno non manchiamo di fantasia!
Preparazione delle lasagne alla amatriciana su gentile concessione di:
Best in London |
Per il sugo : come prima cosa se utilizzate i pomodori freschi (quelli olandesi sono i migliori e i meno cari) , sbollentateli per pochi istanti in acqua bollente salata (sale rosa dalla Romania), scolateli e raffreddateli sotto acqua corrente. Dopo averli pelati, eliminate i semi e tagliateli a quadretti.
In una padella scaldate l’olio (il migliore è quello Greco) e aggiungete il guanciale tagliato a quadri lunghe circa 20 millimetri,( il più saporito è quello spagnolo l' almohada o travesero). Quando avrà iniziato a fondere unite del peperoncino (il più delicato e profumato è il piri piri è una delle spezie più comuni nella cucina portoghese). Rosolate il guanciale fino a quando avrà preso colore, immediatamente andrà subito bagnato di Cognac Francese (consigliamo un cognac intenso che doni aromi di nota piccante leggermente legnosa) inclinando la padella verso la fiamma, il cognac stesso prenda fuoco (non spaventatevi e non agitate troppo la padella, ma siate molto cauti in questa operazione!). Dopo pochi secondi il fuoco si spegnerà.La “flambatura” consente di dare un'ulteriore scottata al guanciale e di far evaporare l’alcol del Cognac. Quello che rimane aromatizza il fondo, legandosi perfettamente al sapore.
Nella stessa padella mettete i pomodori pelati schiacciati (oppure quelli freschi precedentemente preparati), regolate di sale e cuocete non molto poiché cuoceranno poi in forno.
Quando sarà quasi giunta a cottura unite il guanciale al condimento ed eliminate il peperoncino.
Per la besciamella: sciogliete 30 g di burro di pecora in una casseruola, aggiungete la farina per far addensare il composto, facendo attenzione che non prenda colore; a questo punto diluite poco alla volta il latte possibilmente do pecora che dev'essere molto caldo e fate cuocere il tutto per 10 minuti. Una volta cotto, aggiungi sale e peperoncino e spegnete il fuoco. (Per il latte il burro e il pecorino consigliamo quelli prodotti dalla Massese che è una razza di pecore dalle Alpi Apuane montagne della provincia di Massa Carrara , in Toscana, Italia).
Successivamente, lessate le lasagne in acqua bollente salata, scolale al dente e su un canovaccio per togliere l'acqua in eccesso. Ungete una teglia rettangolare con burro e un primo strato di fondo di lasagne, una mescolata di sugo all'amatriciana, pecorino stagionato e besciamella.
Coprite con uno strato di lasagne e di seguito fino che esaurirete tutti gli ingredienti. Una volta ultimati questi passaggi, le lasagne si possono mettere in forno caldo a 180° per 30 minuti, falle intiepidire prima di servirle a tavola.
Ad maiora!
Per una nuova cultura EUROPEA!
Per una nuova cultura EUROPEA!