Il recente arresto da parte della Polizia dell'untore AIDS in Italia, un uomo che ha contaminato moltissime donne in una catena di trasmissione che non ancora valutabile, fa ritornare all'attenzione un infezione di cui si è smesso di parlare.
Le statistiche ufficiali emerse sono indicate nel Programma delle Nazioni Unite per l'AIDS/HIV segnalano un contagio nel mondo di 40 milioni di persone che vivono con l'HIV, mentre sono 20 milioni le e persone che vivono con l'HIV in terapia antivirale (luglio 2017) e i recentemente contaminati sono circa 2 milioni.
Questi sono solo i dati emergenti, quelli non ancora conosciuti non sono valutati.
L' Europa è colpita duramente specie in alcuni paesi come la Moldavia, la Romania, l'Ucraina, ma anche l'Italia ha un numero elevato di contagi.
Per l’HIV e l’AIDS, non esistono vaccini o medicine risolutive; esistono dei comportamenti che, se assunti, permettono di prevenire il contagio.

Il contagio può avvenire per contatto diretto con liquidi corporei come secrezioni vaginali, sperma e sangue attraverso mucose anche integre. Il che riguarda anche le mucosi orali tanto da divenire nella routinaria visita odontoiatrica un atto imprescindibile . Il riconoscimento di lesioni di varia natura eziopatogenetica è fondamentale per avviare un corretto processo diagnostico. Ovviamente la presenza di lesioni o ferite, placche, aumenta la la trasmissione e l'infettarsi. Un bacio a labbra non è certo un veicolo di infezione, mentre il bacio profondo lo è.
L'HIV, o virus dell'immunodeficienza umana, attacca i globuli bianchi del sistema immunitario, che costituiscono la difesa naturale dell'organismo contro la malattia. "Si dice che una persona abbia l'AIDS [Sindrome da immunodeficienza acquisita] quando il loro sistema immunitario è troppo debole per combattere l'infezione", ma questo è l'ultimo stadio dell'HIV, quando l'infezione è molto avanzata e se non trattata porterà a morte.
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