Il GRANDE SOGNO
Si chiama... a secondo della leadership per alcuni Belt and Road abbreviato nell'acronimo "BRI"o "B&R" per altri "One Belt, One Road', abbreviato nell'acronimo 'Obor" .
Il progetto cinese a cui aderiscon 126 paesi tra cui l'italia, alcuni paesi anche non direttamente interessati all'attraversamento tanto è importante la valenza del progetto e,.altri paesi saliranno sul carro della Belt and Road.
La cifra è impressionante: 37 capi di stato e di governo sono venuti a Pechino per il vertice della Via della seta. Così tante persone si incontrano solo alle Nazioni Unite a New York, e il volume degli scambi tra la Cina e altri paesi BRI che ha già superato i 6 trilioni di dollari.
La discussione della Cina sono con l'architettura di una tavola rotonda con altri paesi ed è : "Finanziamo e costruiamo infrastrutture di cui hai assolutamente bisogno!" La " Belt and Road " è, dovrebbe essere, una situazione win-win.(pari pari). La strategia win win è vincere insieme è bello, ma non dimentichiamo che è pur sempre una strategia di marketing e non è la sola..
(Per uno sguardo di questo progetto BRI , consigliamo per chi volesse approfondire la vicenda di fare una ricerca sul "Il SOLE 24ORE" .per un analisi economica dal punto di vista Italiano).
Con una tipica dose di pathos, il presidente Xi ha pronunciato le prime parole di saluto dal summit, parole che forse i nostri nipoti troveranno nei libri di Storia.
"Oggi, amici da tutto il mondo si sono riuniti di nuovo, per guardare insieme al futuro, per continuare insieme e guidare la Nuova Via della Seta verso il futuro ".
Un'iniziativa aperta, verde e pulita, dove tutto dovrebbe essere fatto in modo trasparente.
Le preoccupazioni delle regole commerciali vincolanti, delle gare leali e della trasparenza sono state messe da parte. erano troppo grandi.
E' stato in questo incontro formulata, una strategia chiaramente definita per costruire rotte commerciali tra la Cina e il mondo e per accelerare lo sviluppo economico in molte regioni. Da quando si è iniziato a parlare della Via della Seta, un gran numero di progetti è cambiato in modo impressionante, cambiando i mercati nei paesi coinvolti e un progetto così grande ne vedrà molti altri, mettendo a dura prova la sua flessibilità nella rigidità della struttura stessa.
Questo sogno divetterà realtà?
Già funzionano interscambi commerciali enormi, e l'opportunità delle nuove industrie dovrà affrontare le opportunità in una una logia di economia di scala globale, l'artigianato potrebbe avere i massimi benefici in questa nuova era.
Restano però grandi problemi, tra i primi la reazione locale, vediamo con la TAV quanto l'attraversamento di linea ferroviaria ad alta velocità faccia discutere. Poi vi è la trasparenza che, per alcuni ben venga ma, vedi sempre TAV per l'Italia e non solo la questione comune della trasparenza non piace.
L'esempio recente ci è dato sulla trasparenza alla Formigoni, dove i soldi non sono stati investiti nell'edilizia o per contenere i costi locazione e sviluppo, ma sono stati per foraggiare strutture compiacenti, in scatole dentro altre scatole e alimentare la questione droga per legarla al potere politico quale vincolo di sottomissione della gente per il potere. La ferrovia attraverserà zone sensibili già influenzate da questo problema, come quelle del triangolo d'oro, dei Drug lord, sin come esempio paesi confinati, come la Turchia e all'altra estremità il Marocco, esempi di situazioni estreme, paesi ampiamente economicamente influenzati da questo traffico , dove inoltre esistono questioni emarginazione sociale e culturale di minoranze esasperate, bande che hanno lavorato sodo per costruire ognuno dei suoi fan di supereroi .
Come ipotizzato dagli analisti commerciali, questo progetto non si sta rivelando solo una questione emotiva.
Gli Stati Uniti non sono contrari, anzi sembrano favorevoli, o forse solo si sono seduti sulla riva del fiume ad aspettare.
Ben sanno quali problemi sociali che hanno e si devono affrontare, emergono nella costruzione delle loro ferrovie, quali cambiamenti e quante decisioni culturali, sociali, economiche, storiche, si devono decidere durante la costruzione. Cambiamenti che coinvolgono tutti i rami dei poteri sin a quello della Giustizia, con il pericolo di sottoporre ancora a stress superiori ignari cittadini per questioni latenti, i alla ricerca di consolidare nel micro quello che vorrebbero nel macro.
Certo poi i benefici sono evidenti, sorprendenti, la storia racconta, ma... Questo sogno diventerà realtà?
Vedremo... o forse i nostri figli vedranno come la capacità dell'intelligenza globale saprà evolversi e gli sarà data la possibilità di comprendere di interagire, l'architettura della comunicazione darà analisi obbiettive, trasparenti, o sarà tenuta cieca e sottomessa? Il giornalismo seguirà la strada indipendente o sarà solo la voce di qualcuno come nella maggioranza dei casi lo è? L' informazioni media di autocorrelazione,l'entropia come funzionerà? La massiccia risposta del pubblico in tutto il paese sarà una testimonianza.
Nel contempo viviamo o almeno cerchiamo di farlo per quel che c'è concesso vivere augurandoci di non venir schiacciati dalla ragione, ma epiche battaglie ci attendono tutti.
-mm-
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