09 marzo, la situazione
"Cosa c'è da sapere...o quel che sappiamo".
Le guerre tirano fuori il meglio dalle persone e il peggio, e la guerra contro un nemico invisibile non è diversa.
La malattia alla fine si calmerà... come un fastidio endemico piuttosto che un terrore. Nel frattempo, ci ha già cambiati e ci cambierà.
END GAME
EPIDEMIA CORONA VIRUS (COVID19) per il momento è in crescendo.
Questa nuova malattia scoperta nel 2019 è di
conoscenza pubblica da 21 gennaio 2020 è attualmente in fase di espansione
globale.
Merito della Cina è aver iniziato questa guerra apertamente, il ritardo nella speranza di altri sistemi in questo momento lo si sta vedendo chiaramente nell’Italia.
Il nostro paese è
nella classifica delle morti al secondo posto dopo la Cina, ma se consideriamo
numero della popolazione, distribuzione territoriale, potremmo facilmente
collocarla al primo posto. Il bilancio
delle vittime italiane per la diffusione del coronavirus ha eclissato la Corea
del Sud, L'aumento dei decessi in Italia è del 57%.
Carenza di dispositivi di protezione individuale mettono in pericolo gli operatori sanitari di tutto il mondo, ma sempre in
Italia la situazione è ancor più evidente lasciando scopertie milioni di persone
manipolate da una predisposta confusa informazione.
Non tener conto della ricerca globale visto che è un
epidemia globale è l’arteriosclerosi del sistema, Non si capisce perché in Italia non vengano disinfettate
le strade, visto che altre nazioni hanno bombardato anche con mezzi aerei zone intere, come
sono usati i mezzi aerei per la d’infestazione agricola.
Pare inutile? Dato che
si va per tentativi varrebbe la pena di provare.
Il non fare niente compromette l'immagine Italia che rischia di essere considerata un parassita.
La Commissione Nazionale Sanitaria Cinese il 21
febbraio, ha indicato le principali vie di trasmissione del virus nelle
goccioline respiratorie e la trasmissione dei contatti e l'esposizione
prolungata ad alte concentrazioni di aerosol in un ambiente relativamente
chiuso l'ambiente può anche diffondere il virus.
Altre vie di trasmissione
non sono ancora state identificate, osserva il documento. Questo studio lascia
perplessi poiché non riesce ad individuare un indice di trasportabilità certo
del virus.
Un recente caso di studio su una dozzina di passeggeri
infetti da COVID-19 dopo aver preso un autobus ha suggerito che il coronavirus
può sopravvivere per almeno 30 minuti e trasmettere 4,5 metri in un ambiente
chiuso con aria condizionata, innescando preoccupazioni sulla sicurezza dei
trasporti pubblici.
Il documento di ricerca, scritto da membri dello staff medico dei Centri cinesi per il controllo delle malattie (CDC) Luo Kaiwei, Hai Zheng e altri, è stato pubblicato giovedì, il quotidiano di Shanghai The Paper questa domenica. Questo studio indica che il COVID-19 può trasmettere 4,5 m in ambiente chiuso con aria condizionata.
Il documento di ricerca, scritto da membri dello staff medico dei Centri cinesi per il controllo delle malattie (CDC) Luo Kaiwei, Hai Zheng e altri, è stato pubblicato giovedì, il quotidiano di Shanghai The Paper questa domenica. Questo studio indica che il COVID-19 può trasmettere 4,5 m in ambiente chiuso con aria condizionata.
Altri
interrogatici emergono sulla volatilità del virus, mancano studi sul fattore umidità
dell’aria, sulla durata e di fissione agli oggetti, sulla durata di sopravvivenza del COVID-19
che a quanto pare si può trasmettere
sia in ambiente chiuso con aria
condizionata che all’aperto.
La certezza relativa a quegli elementi necessari
al suo contenimento in luoghi aperti, la sua vita e produzione su elementi fissi
come strade o sterrati, o prati ecc. non è ancora stata studiata.
E’
un virus appiccicoso, ma quanto? Dove? Come?
Non lo sappiamo.
La struttura
sociale non è globalmente impostata nella ricerca, si preferito lasciarla nelle
mani private poiché fonte di guadagno in un sistema economico complesso dove il
prodotto è relativo al suo guadagno entra nei sistemi eco-compatibili strettamente
economici e l’unica certezza è che se muoiono i vecchi si risparmia, poiche è questo il messaggio che gli organi d'informazione cercano di far passare al fine di influenzare scelte mediche nel sacrificare le persone anziane e non avendo disposto dispositivi sanitari sufficienti.
Un omicidio di Stato, di quello Stato devoto così pronto a trasmette funzioni religiose a sostegno del suo avido business, la storia si ripercorre con alri modi più sofiosticati adatti ai tempi, Non è vero? sono il farneticare di qualche pseudo eretico? Bene allora dimostratelo.
In
realtà è dal 2019 che si conosce il virus ma il silenzio della informazione ha
coperto, speriamo di vivere per vedere l’evoluzione sociale dove ci poterà, oggi
possiamo osservare come tentativi di paura, sfruttamento dell’ignoranza, appropriazione
della vita altrui, emergano.
Ben
certo noi conosciamo i nostri limiti delle nostre capacità, quello che reclamiamo
è il rispetto, la nostra dignità, non la confusione creata anche nelle non chiare esposizioni al
pubblico. La mancanza di rilevamenti interattivi, non sono solo il senso di un
sistema Italia logoro e abituato a complicare le cose semplici per dominare, iconvivendo localmente n un privato sovvenzionato dal pubblico, così comodo di non essere riuscito nemmeno a
darci delle mascherine, in ritardo su tutto, con filosofie di marketing nazionale fine
solo a sé stesse.
La
situazione è sotto gli sguardi di tutti [MM1] ,
l’Italia è al secondo posto nel numero
dei morti al mondo e variando alcuni parametri, densità e rapporto suolo arriva
ad essere la prima.
Chi
governa e nel caso la protezione civile fa comprendere come rendere le cose
complicate alla comprensione generale sia vantaggioso per alcuni a discapito
dei cittadini, mancanza di sistemi interattivi di rilevamento, proiezioni
parziali, analisi approssimate, incapacità d’intervento e conoscenza dei mezzi.
O si ratta di obsolescenza o di una predisposizione, muro di potere. Necessita
una immediata reazione da parte del governo al fine che la poca fiducia rimata
non svanisca. Il ruolo della RAI deve cambiare da una comunicazione sul passivo
ad attiva affrontando questo passaggio, il tentativo proseguire nel fermare il
tempo dell’evoluzione è solo un danno alla società i questo ne sono
responsabili.
Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il Caffe sapere aude”: