i 100 giorni di Letta.

Partono i 100 giorni,  il che vuol dire che se non sono le solite balle  il 22 agosto saremo usciti dalle secche di una misera storia di potere e entreremo in momenti di vera partecipazione costruttiva superando lo sfruttamento del popolo.

Attendiamo, ma già la data ha il sapore del vecchio, del dimenticato, anche perché tutti saremo distratti dalle vacanze agostiniane tanto care al potere, all'industria e alla sinistra.  Promesse di politici ne abbiamo sentite tante e una in più non farà differenza. 

Cosa dire... "speriamo" d'altra  parte non possiamo fare altro.

Intanto il costo della vita è così aumentato al punto di essere esagerato, ormai è assurdo dire che non vi è inflazione, chi se ne frega il Potere guadagna ben altre cifre. e nemmeno se ne accorge insieme ai fedelissimi addetti alla comunicazione. 
Resta stupefacente come i soliti, dai professionisti alle bancarelle del mercato, incluso quei signori della burocrazia improduttiva che guadagnano in media + di 3000 euro  si salvino e nemmeno soffrono per questi esagerati aumenti.  Mentre coloro che hanno o producono ricchezza  per il paese, soffrono sempre più e sempre meno si sentono respirare, anche perché la poca voce che avevano non esiste più. scomparsa in un inciucio di Stato.

In questa realtà di miseria per i soliti, forse bisognerà pensare che in questa fascia di reddito vi sono solo imbecilli adatti a ubbidire tacere e guardare le trasmissioni dei media. 
Per i pensionati sofferenti? che crepino pure, dopo una vita di lavoro ora non servono più, cosa vogliono anche la pensione dignitosa? Crepino!

W il  Papa e la sua ormai scontata e solita "speranza"!  Loro si che non hanno problemi basta una buona campagna pubblicitaria per la vendita di un buon posto in Paradiso magari al inclusive e con vista mare o montagna, ed il gioco è fatto!

Siamo scettici ma...Vedremo...