.
.
.
.
.

Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

Translate

30 marzo 2018

La situazione


La situazione


 è sempre più preoccupante  e si sta aggravando, è sintomatico il fatto  che  l'aumento della tensione giustifica la ripresa dei "meccanismi" della Guerra Fredda  che  le Nazioni Unite   hanno chiamato   per ripristinare e cercare di evitare l'escalation di tensioni tra Russia e Occidente, questo dopo che la Casa Bianca aveva  dichiarato l'espulsione dei diplomatici russi, tra altri,alcuni  dalla sua missione ONU.
Durante la Guerra Fredda, c'erano, ad esempio, "hotlines" istituiti tra le principali capitali, come tra Washington e Mosca. I leader potevano parlare direttamente per telefono quando le tensioni erano aumentate dalle emergenze per evitare che si trasformassero in una guerra nucleare, pertanto si crede che meccanismi di quel tipo siano di nuovo necessari.
Le notizie di sanzioni, espulsioni e contro misure sembra una partita che sta giocando Washington e Mosca.
Il fatto è che questa situazione si sta proiettando sulle libertà individuali che hanno caratterizzato la comunicazione americana sulla Libertà di espressione, tanto da far per pensare a un rovesciamento stesso del significa datogli.
Questo  è lecito pensarlo dopo che  Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha annunciato che prevede di richiedere agli stranieri che cercano visti di entrare negli Stati Uniti per presentare le loro storie sui social media.
I richiedenti di visti per immigrati e non immigrati, ai sensi della proposta, sarebbero esser tenuti a fornire quegli "identificatori" che hanno utilizzato su varie piattaforme di social media negli ultimi cinque anni, oltre ai vecchi indirizzi e-mail e numeri di telefono.
In precedenza, i social media, le e-mail e le cronologie dei numeri di telefono erano richiesti solo dai candidati selezionati per un controllo extra. Si stima che 65.000 persone all'anno che rientrino in questa categoria.
I cambiamenti avrebbero un impatto praticamente su tutti i richiedenti visti per immigrati e non immigrati. Il dipartimento ha stimato che 710.000 richiedenti visto per immigrati e 14 milioni di richiedenti visto non immigrati sarebbero stati colpiti.
Solo i richiedenti per determinati tipi di visto diplomatico e ufficiale possono essere esentati dai requisiti, i documenti hanno cominciato.
Pare per tanto significativo e preoccupante visto la variabilità di situazioni che affollano i social.
Esperienze storiche analoghe in altri momenti storici hanno già popolato la storia del mondo lasciando in Italia il ricordo dell'immagine di uno stato di Polizia Borbonica, dove il sospetto insinuazione il pettegolezzo erano la paranoia costante del sistema e ragginse livelli deplorabili per qualsiasi pensiero democratico.
Auguraci un ripensamento verso tali misure che distruggono il pensiero di libertà iniziale con il quale si è aperto il web al mondo ,resta ora nelle  modifiche che dovranno essere approvate dall'Ufficio di gestione e bilancio della Casa Bianca. Indicare l'ultimo esempio delle procedure  di vetting avanzate dell'amministrazione Trump.
Inoltre sullo scacchiere della comunicazione globale c'è la minaccia dei jihadisti che è mirata: usano la rete web e la messaggistica criptata per la «chiamata alle armi». Ad alimentare tali preoccupazioni vi sono pure i collegamenti attivati dall'Italia con chi si è arruolato nello Stato Islamico e vuole rientrare in Europa. Ben più mirata appare la minaccia dei jihadisti che, dopo aver sospeso le pubblicazioni delle riviste specializzate come Rumiah, utilizzano la rete web e più in particolare la messaggistica criptata per la «chiamata alle armi».
L?insieme delle situazioni può portare ad estremizzazioni in risposta alle altre estremizzazioni ed è forse  questo il gioco stesso del terrorismo, trappola nella quale il libero pensiero non deve cadere, anche se ormai il fenomeno ha assunto forme preoccupanti che coinvolgono tutti.

Il nostro pensiero è quello da sempre ricorrente, cultura, istruzione, sapere, scienza, ricerca, comunicazione tra le genti in rispetto delle varie culture, non di sopraffazione ma di libero confronto. Ci auguriamo che questo,  non venga attribuito soltanto a Lenin, ma diventi un bene comune, integrandolo positivamente e costruendogli intorno un giardino incantato da tanta bellezza. Apertura alle varie religioni le quali devono essere richiamate a rispettare non solo a parole le proprie filosofie ma nei fatti altrimenti non hanno ragione di esistere se mancano di coerenza,. 
Rispetto e reciprocità per i vari saperi del mondo.
Il mondo è piccolo non rendiamolo inabitabile. 

-mm-@live.it