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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

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20 luglio 2013

Dalla Millano "da bere" alla Milano che "fà schifo" si sta iniziando ad affrontare il tema della alimentazione e certo non si può dimenticare quale siano le realtà...

Queste realtà sono  direttamente collegate  e la questione sorta sul “Fate schifo” made in Dolce Gabbana D&G,  al Comune di Milano. Interessante e utile provocazione.
Situazione che fa riflettere sulla arroganza di alcune, se pur marginali,  fasce produttive che vorrebbero imporre  la "loro" immagine alla Città di Milano.
Oltre alle solite propagande, politiche e non,  la realtà è che Milano deve prepararsi all’EXPO 2015 ed in questa unica e irripetibile occasione che la città diventerà trasparente agli occhi del mondo mostrando le sue contraddizioni i suoi opportunismi e le sue opportunità. 
Non affrontare con serenità o voler nascondere gli  scandali specie quelli causati dalla malnutrizione e fame causati dai salari dei dipendenti delle fabbriche di abbigliamento, e non solo loro, in tutto il mondo appare inopportuno. Un ultimo esempio è situato in Cambogia, subappaltatori di marchi come Zara, H & M, GAP e Levi, e altri  ne sono coinvolti, ma il fenomeno riguarda anche il Sud Italia.
Di queste strategie  non può essere fatto specie in un contesto storico quale è dell’EXPO 2015.

 lavoratori in un laboratorio tessile fare Dhaka,
 11 mag 2013 (ZEPPELIN / SIPA)
La Clean Clothes Campaign sito fornisce buone panoramiche di questi scandali, che sono solo la piccola parte visibile di un esagerato iceberg.
Tutto accade come se fosse cosa normale scontata dimenticata, specie da coloro che predicano bene e razzolano male,  gridando e condannando i soldi che guidano l'umanità, ma non fanno nulla di concreto.
Un contesto supportato dalle contraddizioni tra le affermazioni e le condizioni materiali e sociali della produzione.
Questo non ci è permesso di dimenticarlo.
Queste società sono accusate di utilizzare bambini sotto i 14 anni, di imporre giorni a 15 ore di lavoro per i dipendenti in condizioni indecenti, e chissà cos'altro!.
Stampa Lombarda" il buon cuore"
Milano, noi ci troviamo trasparenti davanti al mondo, ne va della nostra cultura della nostra dignità del nostro piccolo ma sano orgoglio meneghino, per i più semplici "del boun coeur de Milan" e certamente non vogliamo che qualcuno scriva che in questo momento Milano "se ne lavò le mai" o che non affrontò il problema  o altro, questo non è il ricordo che vogliamo si dia. Vorremmo venir ricordati come uomini giusti, sensibili, onesti, trasparenti, coerenti, quello che riteniamo d'essere;  il che sarebbe anche un politica di marketing sociale che aiuterebbe la vera ripresa della città.
Tanti sono gli aspetti che dobbiamo affrontare, da un quadro giuridico ancora morbido, che per quanto ne sappiamo noi non essendo esperti in diritto commerciale, presenta norme giuridiche superficiali, poi una buona ragione con metodi di pubblicità  incorniciati da norme giuridiche che permettono che qualsiasi marchio possa rivendicare l'etica e la responsabilità sociale con i soli organismi di regolamentazione, come ad esempio l'Autorità di regolamentazione professionale della pubblicità in cui "Ci sono un sacco di opacità" e sono puramente consultivecon i rischi di riciclaggio di etica,  questo  problema è abbastanza nuovo. Qualsiasi marchio può rivendicare l'etica e la responsabilità sociale.
Il fairwashing  sarà un motivo collegato alla malnutrizione con cui dovremo raffrontarci. Il  commercio equo e solidale è diretto con leggi che  stabiliscono i principi generali. Ci sono disposizioni del Codice del consumo che solo associazioni di consumatori come Federconsumatori o altre che possono seriamente valutare,  anche nella  pratica commerciale ingannevole che si può applicare in vari casi.
In generale le autorità intervengono solo raramente e succede sempre dopo anni. Lentezza legale ordinaria, non solo Italiana.
 Oltre alla vetrina delle dichiarazioni altisonanti dei mestieranti della politica il tema della nutrizione non può prescindere di affrontare il tema della denutrizione.
Come non valutare che uno degli Sponsor principali della manifestazione è la Samsung. Pinned da un sondaggio travolgente emesso l'anno scorso dalla ONG China Labour Watch, vede l'azienda di elettronica ora citata in giudizio dall'associazione SHERPA. (Fornitore di fabbrica di Samsung, sfruttamento del lavoro minorile).

Motivo: "condizioni di lavoro indegne prevalenti  nelle fabbriche cinesi che producono il suo nome." Anche Il tribunale francese  ha deciso di aprire un'indagine preliminare l'8 luglio e siamo solo all'inizio. Questo  punta alla denuncia presentata dall'associazione, il divario cosmico tra codici di condotta [ PDF ] Samsung - che non manca di vantarsi di "rispetto [ing] le leggi e gli standard etici" - e la realtà delle sue pratiche di produzione. Questo ampio divario si riferisce agli addetti ai lavori, "fairwashing."
Molto popolare tra i marchi, il fairwashing o "denaro etico" di cui possiamo osare una traduzione, è quella di visualizzare gli impegni etici (il rispetto dei diritti dei lavoratori, diritti sociali ...) per puro marketing. Il greenwashing , (Il greenwashing , o " greenwashing ", è una tecnica di marketing utilizzata per dare una dimensione ecologica di una società. Greenwashing riferisce generalmente a grandi negozi al dettaglio o marchi globali criticati per il loro impatto negativo sul pianeta che stanno cercando con tutti i mezzi per costruire una immagine sociale che promette di "equo", "etica", "bio" incarnata nelle relazioni annuali, i comunicati stampa e annunci seguaci di queste tecniche., ne un esempio Samsung con i salari di responsabilità sociale.
Enigmatico accostare la coincidenza che nella città del Capolavoro Leonardiano dell'Ultima cena  si tenga l'Expo che dell'ultima cena ne fa il motivo... Mentre è bello stare comodamente al potere politico e far finta di nulla, mantenendo stipendi e privilegi! Il conto poi lo pagheranno i nostri figli, altro che interessarsi al futuro dei giovani!
Manipolati i consumatori  diventano bersagli e l'entusiasmo intorno a questi nuovi approcci di comunicazione sono costruiti sulla fiducia dei consumatori in etichette etiche. Nonostante un piccolo numero di etichette affidabili, la maggioranza della gente dice di avere fiducia nei prodotti recanti un marchio di certificazione sociale come esempio  uno studio fatto in Francia [ PDF ] di eticità.  A tal proposito vi sono analisi fatte anche in altri paesi ma qui nella patria dell'EXPO non esistono o  non sono impostati alla reale trasparenza.
Non da ultimo, si è ridotto da parte dei media di fornire rumori sull' etico, responsabile, sociale; anche perché sono impegnati a raccattare soldi dalla pubblicità, immaginatevi una posizione critica quanto sia  sconveniente o facilmente modellabile.
Trasparente è che nelle dichiarazioni politiche di vetrina che abbiamo visto nulla ha disturbato il lavoro destinato ad abbellire la loro immagine. Puro "branding" .
Milano dovrebbe essere forza di Sinistra sociale, responsabile, oltre alle contese pseudo politiche deve fare l'interesse della Città e deve fare Marketing, un Marketing evoluto poiché ben certo è che questo problema non coinvolge solo la moda ma tutta la struttura sociale ed economica della Città. Ora il Comune ha due soluzioni, la prima verso una responsabilità civile e sociale iniziando con analisi e comparazioni, applicando conoscenza e sapere investendo un questa direzione, la seconda verso lo sfruttamento generalizzato contando nel sonno, sul opportunismo dei media, sul poco rumore della questione, nel segno dell'anestesia  e della narcosi mediatica generale, del dormi che ci pensiamo noi, evitando la partecipazione dei cittadini, nessun coinvolgimento su questo spinoso problema...
Nuove forze indipendenti, pulite, oneste, costruttive dovrebbero interessarsi della nostra immagine Città di Milano, almeno se non abbiamo i soldi per fare un EXPO tipo Cina cerchiamo almeno di dare un contributo culturale verso il miglioramento della qualità della vita su questa terra.
Perché Milano sarà considerata nel mondo per quello che è! Poi quale occasione migliore per affrontare un quesito universale se è più importante l'uomo o il denaro?
Certo, il giusto è nel mezzo sia inteso come bilanciamento che come ragione, ma questo già lo si sapeva.

-MM-@live.it