Aiuto non respiro più!
L’Italia ha trovato il sistema per ridurre le spese pensionistiche:
più morti meno pensioni.
Infatti il nostro “bel paese” ha il record del numero di morti
premature rispetto alla normale aspettativa di vita per l'inquinamento
dell'aria. La stima arriva dal rapporto dell'Agenzia
europea dell'ambiente (Aea).
Solo a Milano ogni anno ci sono circa 1000 decessi per
inquinamento, poco male è solo la fascia bassa quella che generalmente non ha
case in montagna e al mare, e trascorre
il suo tempo sempre in città, bastonata costantemente da magistratura e
avvocati i nuovi sciacalli della povera gente per poter avere case al mare e montagna! Un giro economico
indecente che nessuno ha mai analizzato per
convenienza.
Politici e amministratori hanno tutti la seconda casa e
pertanto loro si salvano insieme ad altri compagni di merenda.
68.000 morti ogni anno in Italia pertanto, nulla di grave,
sono tutti identificabili tra le fasce basse.
Amianto, inquinamento, degrado, le fasce fragili sono le più colpite, ma cosa
possono fare?
Quando reclamano come è avvenuto per l’abbuffata dei corrotti
dell’expo si ritrovano a perder botte dalle forze dell’ordine e vedere chi è al
potere sfilare in cortei protetti, con sindaci e ndrangheta insieme alla
stupidità del popolo rintronato dal clero politico e media.
Spiati, indagati, derubati, violentati, tutto con il
sonnifero dei politici filoclericali , altro che alcune religioni siano la
droga del popolo, sono gli assassini del popolo!
Purtroppo persone che avevano avuto la fiducia dei cittadini si non dimostrati opportunisti e bugiardi. Come per il sindaco di Milano Pisapia che ha sostenuto attraverso i media che milano è una delle città più verdi di Europa! Forse è un po confuso e crede di essere il sindaco di Bristol!
Nessun commetto basta leggere il sito della Commissione Europea per le città verdi http://ec.europa.eu/environment/europeangreencapital/about-the-award/index.html
Siamo stanchi di una classe politica compromessa corrotta e bugiarda.
Il popolo è sottoposto a violenze inaudite da parte di coloro che dovrebbero tutelarlo.