Tra Hiroshima e Milano - "Fair Play"
...in attesa della Coppa del mondo...
E' corretto applicare il corso naturale "istintivo" delle cose quando esse sono in contrasto con il corso naturale "riflessivo ponderato" delle cose, consapevoli della conclusione.
Istintività o consapevolezza - analisi predittiva o immediato guadagno?
- Obama chiede un mondo senza bombe nucleari nel discorso Hiroshima.
Per coerenza:
- Il Caffè chiede un nuovo regolamento educativo per la FIFA World Cup (Coppa del mondo).
Il mondo eccitato dalla visita di Obama ad Hiroshima, scruta oltre alle belle parole i fatti con i quali ci interroghiamo su come è cambiato il mondo dopo l’atomica.
La visita in Vietnam del Presidente e Amico Obama, sembra più un voler dire “avremmo potuto…” rivedendo il significato stesso della sconfitta vietnamita che diventa potenziale vittoria, o tale per gli US, almeno sotto l'aspetto morale.
Un mondo senza la capacità di autodistruggersi appare una proposta impossibile, anche perché chi ha la bombetta, oltre alle buone intenzioni non rinuncia certamente al proprio potere, quale significato allora sono queste parole spese?
Il modo di pensare della gente ha avuto in questi ultimi 70 anni una evoluzione significativa condizionata essenzialmente dalla realtà atomica e dall'uso dei mass media di massa.
I risultati li stiamo vedendo e sono molto sotto le aspettative, con una classe dirigente mondiale carente di coordinamento e prospettiche che, oltre quelle riducibili alla storia di un isola Terra nel mezzo dell’infinito, fanno intravedere l'incapacità d'indicare una rotta sicura e culturalmente conoscente.
Siamo giunti attraverso l'esperienza Atomica alla consapevolezza che nessuno è più forte dell’altro, coscienza che siamo tutti forti, tutti vincitori o, altrimenti tutti perdenti sino alle estreme conseguenze, poiché il più cattivo non vince più ritrovandosi nella costante che tutti possiamo esser i più cattivi e da questo l'esperienza vietnam ne è la dimostrazione.
Salvo i soliti furbetti e greggi rimbecillite, dediti alla condizione naturale di competitività riscontrabile dalle intelligenze animali inferiori a quella umana sapiens sapiens.
La realtà win win propone un socialismo reale, globale, nella consapevolezza che nessuno potrebbe usare la forza sull'altro, consapevoli che ormai esiste concretamente il win-win che è un'espressione inglese che indica la presenza di soli vincitori in una data situazione O altrimenti, le sue conseguenze "Atomiche".
Questa consapevolezza viene negata e gestita un nome del proprio opportunismo nella consuetudine emotiva, educata nella mente umana della primordiale competitività per accaparrasi la sopravvivenza o il meglio sull'altro.
Troviamo questa attualità nella nostra città Milano che con la Champions League riconferma che la finale non può avere un win win ma ci deve essere un vincitore, riportandoci così al nostro stato primordiale non evoluto, del vincitore sull'altro.
Su questa abitudine mentale che viene spontaneamente da tempo indotta le origini di riferimento possono essere indicate nell'antica Grecia, ma sono comuni al genere umano.
Su questo stato comportamentale spontaneo per poter sopravvivere oggi divenuto con la conoscenza un conflitto con la sopravvivenza stessa dell'intera umanità, viene taciuta ogni riflessione.
Eppure la logica imposta dal gioco diventa mortale se applicata alla logica della atomica.
Un parallelo che dovrebbe far riflettere sulla educazione sociale suggerita.
Con le regole attuali in corso, senza la possibilità di un pareggio finale la funzione capitalista educa alla competizione per la vittoria di uno sugli altri e manca invece il sistema socialista del win win del pareggio dove la vittoria è di tutti, così come la pace.
Su questo stato comportamentale spontaneo per poter sopravvivere oggi divenuto con la conoscenza un conflitto con la sopravvivenza stessa dell'intera umanità, viene taciuta ogni riflessione.
Eppure la logica imposta dal gioco diventa mortale se applicata alla logica della atomica.
Un parallelo che dovrebbe far riflettere sulla educazione sociale suggerita.
Con le regole attuali in corso, senza la possibilità di un pareggio finale la funzione capitalista educa alla competizione per la vittoria di uno sugli altri e manca invece il sistema socialista del win win del pareggio dove la vittoria è di tutti, così come la pace.
Curioso è constatare come lo stesso sistema capitalista abbia prodotto l'attuale situazione a constatazione di una coerenza della specie umana che dinnanzi al gioco della vita, giocando sulla vita stessa, per sopravvivere trova per forza correggersi..O, O.
La simulazione del futuro e semplice e non si ratta di semplicismo ma di conseguenze.
- O si prosegue ignorando la realtà per mantenere i propri privilegi e potere sin che dura.
- O si ricompone l'educazione sostituendo i regolamenti sportivi obsoleti con l'attualità e la cultura.
- O si combatte affinché vi sia solo un vincitore ovvero già predisponendo l'autodistruzione.
Riflettete gente...prima che sia troppo tardi!
Il Socialismo per una evoluzione culturale competitiva per il bene comune della gente e non per 'interesse di pochi. Sapere Aude!
TUCIDIDE
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Non fare che il corso "naturale" delle cose termini la specie umana Sapiens Sapiens.