Comunicazione e TRASPARENZA.
Costantemente ci troviamo a dover prendere le nostre decisioni guidati da schemi politici inadatti.
L' appena superata campagna elettorale per i Comuni ne è stata la conferma.La mancanza di trasparenza riguardo agli investimenti futuri (budget) delle città, ha imposto la deficienza del processo decisionale dei cittadini e questo di conseguenza al limite delle informazioni che sono state comunicate, che possedevamo i Cittadini e, che hanno instradato il processo decisionale.
Infatti la scelta politica della comunicazione è stata fatta su basi emozionali di progetti carenti nelle analisi e nelle proiezioni e, la sua razionalità è stata limitata dalle informazioni disponibili trasmesse dai media di massa sfruttando i limiti cognitivi imposti dal tipo di cultura e educazione.
In rapporto alla quantità e qualità della comunicazione vengono definite le nostre scelte, che possono essere ragionevolmente approssimate ma per esserlo necessitano di una trasparenza e accessibilità non impedita da ostacoli programmati alla selezione di comprensione.
Ci troviamo in una realtà mediatica in cui una comunicazione viene ritenuta sufficiente quanto non trapelino altre informazioni oltre quelle che il sistema prevede e che possano soddisfare il livello di aspirazione sociale.
Una media di partecipazione assai bassa è sufficiente, questo necessita però che si imponga quale copertura quasi assoluta, offrendo ai cittadini dei limiti corrispondenti sulla base della loro probabilità di essere soddisfacenti, con processi coinvolti nella percezione, il giudizio e la memoria, quali compimenti di quanto viene genericamente definito libertà e completezza degli effetti dei fattori sociali e affettivi.
Una comunicazione che da parte dei media di massa riguarda la costruzione del livello di aspirazione evidente, come nella trasparenza, per la quale viene concesso ad alcuni privilegi di acceso condiviso attraverso filtri burocratici predisposti, per impedire l’accesso generalizzato e controllarne l’attivazione della memoria collettiva, una sorta hub ibrido del Potere.
In fatti non esiste l'accessibilità per analizzare la storiografia della corruzione e avere quelle informazioni necessarie per la scelta decisionale, anche perché non esistendo questo dato la trasparenza diventa impossibile analizzare i fatti e conseguentemente poter avere decisioni consapevoli.
L'inganno sociale Diseducazione della trasparenza |
- Mancando questo l'ostacolo (non esiste) non si impedisce di superare il limite per ottenere la completezza delle informazioni o manipolarla attraverso una attenta manutenzione degli archivi della memoria, che modificherebbe la costruzione del consenso, facendo si che i cittadini guardino verso una soluzione che tutti possono concordare.
- Mancando questo schema informativo le persone non sono allertate a dubitare del buonismo o di guide spirituali che attuano da sempre una contraddizione negata dei fatti, anche se...,
Oggi nell'era della intelligenza artificiale della conoscenza comune degli algoritmi,
la cognizione sociale si ridefinisce subito, dopo ciò che è appena stato, ridefinendo anche quel che significa essere umani.
Ormai da molto tempo i comportamenti politici come quelli individuali sono replicati come i processi meccanici, ricordiamo quale esempio evidente il fenomeno delle sinistra dei girotondi attorno alle sedi di istituzioni e servizi pubblici e, altri ecosistemi strutturati dalla burocrazia e dalla politica come mantenimento delle proprie possibilità come già oggi siano stati trascritti.
La nostra mente è cambiata su ciò che ci distingue portando le persone in una crisi di identità permanente costretti a cedere di più di ciò che è apparentemente giusto, onesto, trasparente e, chiedendoci costantemente che cosa siamo in rapporto alla qualità della nostra vita mentre nell'enfasi della politica il potere e l'economia assumono una valenza superiore assolutamente ingiustificata.
La comunicazione oggi deve superare le preoccupazioni del metodo, i processi coinvolti nella percezione, il giudizio e la memoria di stimoli sociali. Valori quali equità, giustizia che impone per gli effetti dei fattori sociali e affettivi devono essere trasparenti e coerenti.
Le conseguenze comportamentali e relazionali dei processi cognitivi dovono basarsi solo sulla elaborazione trasparente e accessibile delle informazioni.
L'imposizione di una educazione basata sull'opportunismo della onesta nel mantenimento della ignoranza, sfruttando superstizioni, false indicazioni e la paura, dissonanze cognitive deve essere superata e corretta poiché essa è la situazione che già stiamo subendo da troppo tempo ed è imposta da un sistema burocratico compromesso.
Il livello di analisi accessibile, nella architettura della informazione, può essere applicato a qualsiasi area di contenuto all'interno del sistema sociale e, non è ne dii destra ne di sinistra, ha il mero scopo informativo per produrre un processo decisionale consapevole, la politica subentra dopo la conoscenza.
Non manca la capacità ma la volontà di offrire questa opportunità a tutti.
Diventa pertanto necessario chiederci perché non viene attuata la trasparenza quali sono i fatti per cui anche la trasparenza non viene ad essere trasparente..