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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

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26 aprile 2018

Chernobyl 32° anniversario.

Chernobyl 32° anniversario.

E' molto di più!

Oggi 26 aprile, segna il 32 ° anniversario di uno dei peggiori disastri provocati dall'uomo nella storia, l'esplosione nella centrale nucleare di Chernobyl nel nord dell'Ucraina, Le più alte dosi sono state ricevute da circa mille operatori di emergenza durante il primo giorno della catastrofe. In totale, circa 8,4 milioni di cittadini di Bielorussia, Russia e Ucraina, Moldavia sono stati esposti alle radiazioni. Circa 9.000 liquidatori sono morti e oltre 55.000 sono stati resi  disabili a seguito della tragedia di Chernobyl. Nel periodo immediatamente successivo al disastro nucleare trentuno persone sono state dichiarate morte e altri 600.000 "liquidatori" hanno ricevuto alte dosi di radiazioni, con una media di circa 100 millisievert.
 Le misure di evacuazione sono iniziate il 27 aprile e sono durate circa 3 ore. Circa 45.000 persone sono state trasferite e circa 116.000 sono state costrette a lasciare l'area e le regioni limitrofe. Circa 600.000 persone di tutte le ex repubbliche sovietiche hanno assistito nell'evacuazione.
Nel dicembre 2003, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 26 aprile una giornata internazionale di commemorazione nella memoria delle vittime di incidenti e disastri causati dalle radiazioni.

"Gli eventi: nella notte del 25 aprile 1986, un gruppo di ingegneri del reattore numero quattro di Chernobyl iniziò un esperimento per testare nuove attrezzature. Gli operatori dovevano ridurre la capacità di potenza del reattore, ma a causa di un errore di calcolo, l'output scendeva a un livello critico  provocando uno spegnimento quasi completo. È venne presa l'immediata  decisione di aumentare il livello di potenza.  Il reattore iniziò a surriscaldarsi e in pochi secondi si verificarono due grandi esplosioni . Le esplosioni  in parte distrussero  il nucleo del reattore, e accesero  un incendio che continuò a  bruciare per nove giorni. I gas radioattivi, gli aerosol e la polvere si sparsero  immediatamente nell'aria sopra il reattore. Una gigantesca nube radioattiva si spostò verso i paesi europei. Centoventicinque tonnellate di materiale altamente radioattivo furono espulse nell'atmosfera ed esposero la gente alla radioattività 90 volte superiore a quella della bomba atomica di Hiroshima."

Le conseguenze di questa tragedia sono ben più ampie, anche se non completamente percepite. 
Famiglie, affetti, storie, sono ricadute anche sulle generazione successive. 
Chernobyl è nella sua globalità d'influenza il riscontro che rappresenta l'incapacità di quei sistemi sociali i quali non hanno saputo cogliere che il senso, il significato, e anche l'opportunità  di un tragedia così enorme, che non poteva essere solo dall'altra parte della frontiera disegnata. 
Il non comprendere  e il non condividere, rappresenta l'immaturità di leadership piene solo di se stesse, dimentiche della realtà europea  e globale in cui viviamo.
Quando parliamo di speranza, quando parliamo di filosofia, dobbiamo considerare questo aspetto dimenticato da coloro che si ergono guide spirituali  della società.
Ricordiamo guerre, poteri, questioni razziali, Santi, patroni, e altre ricorrenze formanti la cognizione comune, però dimentichiamo l'insieme dell'uomo senza confini, senza opportunità, senza speranza. 
Di questo stiamo già pagandone le conseguenze nascoste da opportunisti di sistema. 
Chernobyl è molto più di quanto vediamo è la "radioattività  del dolore" senza etnia, senza religione, senza classificazione sociale, un dolore  fattosi comune  che non sappiamo e non vogliamo vedere.
-mm-