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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

dal 1764 voce illuminista a Milano.
sinossi viva

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31 maggio 2018

12 giugno è un conto alla rovescia.

countdown

12 giugno è un conto alla rovescia.


Siamo giunti alla fine di maggio, il tempo scorre tra bellicosi silenzi e parole assordanti.
Giugno, è nostra opinione questo mese avrà grandi ripercussioni sul futuro non molto lontano. 
Che i media "ufficiali" di potere lo vogliano o no sarà uno dei momenti più importanti per tutta la storia della umanità intera. 
Comunque vadano le cose le generazioni future potranno giudicare liberamente o saranno obbligate ad accettare le conseguenze di una incapacità umana di vivere in pace.
Tra 12 giorni la questione Corea potrà essere risolta o rimandata ma nel contempo ci segnerà tutti.
Donald Trump si avvicina quel giorno zoppicando, mentre pare difficile l'emergere, il percepire di quella tensione emotiva che dovremmo avere per questo magico momento.
La riappacificazione tra le due Core rappresenta la capacita di  maturazione interiore della stessa umanità. 
La conflittualità innata, la sete di potere dell'uno sull'altro  dovrebbe lasciare spazio a momenti di riflessione. 
La ragione semplificando è nella conflittualità permanente o nella tranquilla comprensione reciproca. Ridisegnare la reciprocità è un compito arduo. Il motto dividi ed impera dovrebbe essere ridisegnato e corretto.

Da questo periodo storico ne dovrebbe uscire una critica verso noi stessi e ridisegnare la ripartizione dei beni della terra,  superare opportunismi e avidità, voglia di dominare l'uno sull'altro,  trarre esperienze al fine di aprire i nostri sguardi all'universo che sappiamo ormai bene non essere disabitato. Sono il nostro io comune.
L'illusione di esser soli nell'universo e poter far tutto nel nome del più forte è un insegnamento ma deve essere riflessione per la comune guida dell'umanità. Assolutismi di potere devono  fare autocritica e considerare che se esiste un Dio non è proprietà privata di nessuno la privatizzazione del nostro io dovrebbe risultare una riflessione.
I media dovrebbero cogliere la valenza di questo, se  "in e young" trova il giusto equilibrio uomini come Gandhi e tanti altri filosofi che le varie etnie ci hanno regalato, avranno una ragione per la maturità della nostra piccola, piccolissima terra.
Certo il compito di Seul è estremamente periglioso e complicato, riguarda il passato il nostro presente e sopratutto il futuro, nella sua evoluzione culturale cosciente della struttura di biodiversità in cui viviamo, ricchezza irrinunciabile.

Per la comunicazione e le persone che professionalmente hanno affrontato nella propria vita questo difficile mestiere,  dovrebbero cogliere l'attimo, avere la sensibilità, la capacita di analizzare pienamente l'estrema importanza di questo momento e agire conseguenzialmente responsabilmente in rispetto di loro stessi. 
Anche le lobby degli armamenti dovrebbero rivedere le proprie strategie sostituendo l'evoluzione attraverso lo scontro con una evoluzione comparata comune. Il salto in avanti della Terra sarebbe eccitante molto più che un conflitto.
Seul non è solo un incontro un modo di pensare diviso ma è trovare la pace con noi stessi e gli altri.
Non futili speranze merce a buon mercato,  ma dare fiducia concreta su un futuro comprensivo equo e comune privo d'inganni.
-mm-@live.it