Recessione o ...
Inizia un ottobre nel segno di una possibile prossima recessione, certo è che attualmente la maggiorana delle persone non ha notato il crescita, espansione, ma comunque qualcosa è cambiato.L'informazione economica si espone nell'incognita che il pessimismo possa trasformarsi in ottimismo, interessante l'analisi viene oggi pubblicata dal Sussidiario http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2018/9/30/PIL-E-LAVORO-La-rivoluzione-piu-importante-dell-avvento-di-robot-e-automazione/841647/,
ma una attenta riflessione nel cambiamento porta a inaspettate soluzioni , sia per il mercato sia locale che per quello globale, alcune sono già state sperimentate anche in Russia e purtroppo non ne sappiamo i risultati.
Di fatto necessita una ridistribuzione della ricchezza e le strade da percorre sono tante anche se nuove e pertanto sperimentali.
Il freno a questa ridistribuzione è evidente nella perdita sempre della leadership politica a favore di quella economica. La politica dovrà cambiare e strutturasi strategicamente negli interessi globali, resta il grave pericolo che paesi come l'italia ricadano in errori già fatti di raccomandazioni e inciuci al fine di mantenere la propria dominanza sul sistema.
Anche Bloomberg indica il pericolo di recessione -vidi: https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-10-01/two-thirds-of-u-s-business-economists-see-recession-by-end-2020?srnd=fixed-income.
Se però guardiamo profondamente l'argomento possiamo essere ottimisti, strade nuove da percorrere ce ne sono - vidi: https://il-caffe-di-milano.blogspot.com/2018/10/prosecco-e-oltre.html e non solo una variazione strategica che riguarderà settori già economicamente rilevanti.
La torta è stata fatta, anzi le torte sono pronte, ora bisogna dividerle equamente e questo sarà l'incognita specie con l'attuale mentalità di emarginazione che colpisce alcune fasce di mercato escluse, tra cui le più consistenti quelle dei giovani e degli anziani.
Necessita un integrazione di fatto e non solo una apertura sulla fascia di età intermedia questo a sostegno della economia, una strategia ancora lontana dalla visione d'insieme politica, ma necessaria al superamento di strategie obsolete.