Ormai ci siamo per la grande festa l'onda del Natale raggiunge i portafogli per eccellenza.
La nostra felicità è posta sotto stress e per poterci soddisfare si deve, vogliamo partecipare. Chi non può... Non resta che la frustazione del momento o sperare che vi siano "valori superori" già sponsorizzati e chinare il capo davanti a sfarfallanti luci.
Superare questa fase di stress, per la maggioranza un momemnto di shopping compulsivo per alcuni è segno di preoccupazione sull'ignoto, da analizzare con attenzione. In una ricerca della Psichiatra Lorrin Koran pubblicata su" Italia salute" http://www.italiasalute.it/4930/Un-farmaco-per-curare-''shopping-compulsivo''.html fà riflettere sull'uso di nuovi farmaci per curare questo strees, o di acquisti alternativi in fermaci.
Non importa cosa ma comunque tutti comprano.
Un idea dello sfrenato bisogno di acquistare lo estrapoliamo con questo articolo del gruppo editoriale GEDI pubblicato sulla testata D.IT : " Basta sensi di colpa: lo shopping è terapeutico. Riduce lo stress, migliora l'autostima e fa dimagrire". Responsabilmente alla fine ci indica in poche righe "l'altra faccia della medaglia" https://d.repubblica.it/life/2018/04/11/news/effetti_positivi_dello_shopping_calma_ansia_riduce_stress_i_vantaggi_della_shopping_therapy-3931258/ , viene conseguenzialmente da pensare: "ma bravi il livello di attenzione dei lettori è ben indirizzato, altrimenti bay bay budget pubblicitari."
Ma ancor prima dell'incendio dello shopping di natale si apre la corsa pre-natalizia che è sempre un periodo frenetico. Daniel Evans il direttore finanziario (opinion leader) presso lo specialista Apple retail Stormfront indica secondo la sua sua idea le linee guida, su Retail gazete https://www.retailgazette.co.uk/blog/2018/10/comment-how-tech-is-helping-alleviate-the-christmas-staffing-crunch/. Non dimenticando di suggerire il software giusto al momento giusto.
Questa "onda" o "incendio di paglia" è anch'esso sotto stress nella globalizzazione, la guerra commerciale in corso non arriva al consumer ma come onde di mare in tempesta, la tempesta della globalizzazione.
In questo mare troviamo onde diverse, nella moda che ci coinvolge, sui piccoli grattacieli di Milano Italy Style. "onde s'infrangono nel silenzio assordante".
La strategia bipolare assume contorni nuovi usata anche come eco.
Le piramide degli investimenti pubblicitari è davanti a grandi interrogativi ( non ultimo quell dello strategico fee di agenzia che pesa sul costo finale, si hanno già avuto precedenti percorsi e ben sappiamo che alla fine chi deciderà le sorti del mercato sarà l'industria.
Però vi è uno "scoglio nel mare" del è quelllo dei copyright che considerache nello stesso tipo di creazione, ci sono alti costi di sviluppo, e una ricerca significativa sugli interessi umani.
Pertanto, al fine di incoraggiare la creazione e la condivisione delle conoscenze, il copyright è un premio per compensare la creazione o il costo di ricerca del creatore.
D'innanzi alla globalizzazione anche la potente industria Asiatica e non solo, vuol dire la sua ragione, ci troviamo in presenza di irrisolte questioni interpretative (macro) che vedono sistemi giuridici diversi interpretare, le famiglie del common law, del civil law, del diritto socialista, del diritto islamico e del diritto asiatico.
Dal punto di vista micro, invece, avviene comparando il diritto "in famiglia" anche di due soli stati o, scendendo sempre più nel dettaglio, considerando singole materie, singoli istituti o singole norme.
Segmentazione dell'espressione mentale.
Bei di Kant 1785 produce il saggio "Von der Unrechtmäßigkeit des Büchernachdrucks" , un libro di consenso da leggere per integrare i principi del diritto d'autore moderno a che fare con il cercare di risolvere le controversie dell'editore stesso autore .
Nell' ottobre del 1791 Fichte, Johann Gottlieb inriferendosi "Von der Unrechtmäßigkeit des Büchernachdrucks" a esercisce nel suo scritto inserendo una parabola/racconto molto significativa riferendosi al califfo Aarun-al-Raschid nella sua saggezza nella Mille e una notte,
http://www.zeno.org/Philosophie/M/Fichte,+Johann+Gottlieb/Beweis+der+Unrechtm%C3%A4%C3%9Figkeit+des+B%C3%BCchernachdrucks
Questi principi diventeranno ancora più evidenti se applicati a cose che sono state spesso confrontate e confuse con esse e, uno è giusto, e l'altro giusto, in un sistema in cui nulla è sbagliato rispetto a ciò che danneggia.
Micro con eco macro.
Il bipolarismo "strategico o causale, il tacito accordo" dei marchi registra sempre più new entry,
in questo contesto si svolgono situazioni interessanti come per la Marca Superdry che ha citato in giudizio Jack Wills e un ex dipendente per il copyright e una presunta violazione del contratto.
L'ex capo dello sviluppo commerciale internazionale Greg Roberts ha lasciato Superdry per unirsi a Jack Wills a novembre : "Perché dovremmo copiare i loro disegni? I nostri vestiti sono indossati da giovani splendidi e attraenti e il loro appello alla mezza età ", ha detto al Daily Mail un insider dell'azienda, affermando che i marchi si trovano" dall'altra parte dello spettro l'uno dall'altro ".
Un'alta corte giudicante la scorsa settimana ha dato a Superdry due settimane per presentare il suo caso e ha negato la sua richiesta di accelerare il procedimento.
Il giudice ha anche stabilito che Superdry dovrebbe pagare i costi di £ 30.000 di Jack Wills.
I riflessi macroeconomici sono in discussione e i loro riflessi
sono tanto da considersi anche in conseguenza dell'attuale guerra commerciale in corso, il motivo è di riflessione.
Chi ne fa spese, sono sempre i più fragili.
Le persone con la conseguenziale che, l'uomo si trova su una strada senza sapere nulla del suo corso e non vuole avere questa prova basata su un tacito accordo, come non vuole sapere, inconsapevolmente è sottoposto alla viscidità di alcuni opportunisti al margine stesso della società, l'opportunismo del furbo che convinto della sua leader schip cerca di sfruttare l'ignoranza della conoscenza e domanda se il tuo colore è bianco o nero, o cerca di sfruttare altre diverse differenze, per poi cercare di motivare il suo opportunismo nella giustificazione del bene, quello che si chiama manipolare le persone cogliendo la loro fiducia e nella quale sono sempre più coinvolte ragazzine/i sprovveduti a cui la scuola non è stata capace, semplici persone alla ricerca di valori che diano un senso a una vita che la società attuale non sa offrire.
Chi ne fa spese, sono sempre i più fragili.
Le persone con la conseguenziale che, l'uomo si trova su una strada senza sapere nulla del suo corso e non vuole avere questa prova basata su un tacito accordo, come non vuole sapere, inconsapevolmente è sottoposto alla viscidità di alcuni opportunisti al margine stesso della società, l'opportunismo del furbo che convinto della sua leader schip cerca di sfruttare l'ignoranza della conoscenza e domanda se il tuo colore è bianco o nero, o cerca di sfruttare altre diverse differenze, per poi cercare di motivare il suo opportunismo nella giustificazione del bene, quello che si chiama manipolare le persone cogliendo la loro fiducia e nella quale sono sempre più coinvolte ragazzine/i sprovveduti a cui la scuola non è stata capace, semplici persone alla ricerca di valori che diano un senso a una vita che la società attuale non sa offrire.